Capistrello – “Il segretario del circolo PD di Capistrello ha dimostrato con le sue dichiarazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale di non conoscere il significato della parola “bluff”. E’quanto afferma, in una nota, l’Amministrazione Comunale di Capistrello guidata dal sindaco Francesco Ciciotti.
“Secondo i migliori vocabolari di italiano – continuano – la parola bluff vuol dire fingere, nascondere qualcosa avendo contezza di farlo. Noi non possiamo nascondere quello che abbiamo fatto, è sotto gli occhi di tutti: scuole, strade, rotatoria, collettori fognari, cimiteri, sede municipale, marciapiedi e piazze, inutili per chi è abituato ormai alla politica dei “caminetti” (sarà per questo che precipitano nei consensi?). L’amministrazione di cui il segretario del locale circolo del PD era un esponente di punta può dire di aver fatto almeno una parte minima di quello che noi abbiamo realizzato? E’ evidente ad ogni cittadino di questa collettività che no, non hanno fatto nulla.
A dire il vero qualcosa hanno detto di aver fatto, in particolare l’allora candidato sindaco, nonché attuale segretario provinciale del PD, in un’ intervista rilasciata durante la scorsa campagna elettorale si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni che riportiamo fedelmente e che lasciamo giudicare a chi legge:
1) “….Nel luglio scorso quando il dissesto fu chiuso facemmo una prima promessa ai cittadini: quella che avremmo tagliato le tasse; una promessa che abbiamo mantenuto……”. Le tasse e i tributi locali non furono ridotti neanche di uno zero virgola in quanto omisero di inviare al ministero delle finanze le relative delibere (il che ha reso di fatto inefficace la riduzione tanto sbandierata);
2) “…..Abbiamo investito circa 250.000,00 euro per opere attese da anni nella scuola S. Barbara….” Peccato che si sono dimenticati di fare la vulnerabilità sismica e sprecato di fatto ingenti risorse dell’Ente;
3) “……proseguiremo con forza e sicurezza sulla scuola Sabin dove vi sono alcuni finanziamenti regionali concessi da alcuni anni che per motivi burocratici non è stato possibile utilizzare….” Era dal 2013 che conoscevano la situazione della scuola Sabin e nonostante l’ufficio tecnico li sollecitasse ad intervenire, l’unica cosa che sono stati in grado di fare è farsi revocare i finanziamenti di cui sopra così come i 635000,00 euro di fondi ministeriali.
Come cittadini avremmo sperato che avessero semplicemente “bluffato” quando sono stati chiamati ad amministrare la cosa pubblica tenuto conto degli esempi di cui sopra. Purtroppo per noi e per tutti i cittadini di Capistrello non si trattava di bluff, ma di vera e propria improvvisazione. Vi ragguaglieremo nei prossimi giorni su altre situazioni che rischiavano di produrre notevoli danni per Capistrello se non fossimo intervenuti noi appena insediati (leggasi entrate da metanizzazione, trasferimenti statali bloccati ecc.).
Per ora ci fermiamo qua senza indugiare sulle altre questioni sollevate nell’articolo dell’ex vicesindaco Croce, soprattutto per il rispetto che si deve all’operato della magistratura e perchè siamo sempre stati garantisti, oggi come in passato, quando i procedimenti aperti nei loro confronti (vedasi campo sportivo) e ad oggi nella fase di richiesta di rinvio a giudizio degli indagati, hanno riguardato vari componenti l’amministrazione Lusi. Sarebbe auspicabile una rinuncia da parte loro all’imminente prescrizione.
Non ci sembra neanche il caso di parlare del numero di segretari avvicendatisi durante la nostra e la loro amministrazione (otto) perchè a questo proposito il segretario Croce dovrebbe essere il primo a spiegarci, a titolo esemplificativo, del perché una di loro è scappata a gambe levate dopo essersi rivolta persino ai carabinieri per il clima in cui era costretta a lavorare”.
“Caro segretario Croce – concludono – capiamo il suo senso di impotenza di fronte al nulla che avete prodotto in cinque anni e ci chiediamo quali progetti e programmi potrà mai proporre agli interlocutori con i quali dice di doversi incontrare nei prossimi giorni. Sarà mica anche questo l’ennesimo bluff”.