Esprimo la massima solidarietà all’agente di polizia penitenziaria che nella giornata di ieri è stato vigliaccamente aggredito da un detenuto all’interno della Casa di reclusione di Sulmona. Atti di violenza come quello che si è verificato ai danni dell’agente, al quale auguro una pronta guarigione, sono da condannare fermamente e richiedono un tempestivo intervento delle Istituzioni per verificare che le condizioni di lavoro e di sicurezza per il personale, e di vita per i detenuti, siano adeguate agli standard di un paese civile. Soprattutto quando si tratta di un carcere come quello di Sulmona che, essendo di massima sicurezza, presenta condizioni operative sicuramente più difficili e delicate.
Da membro del Parlamento e rappresentante del territorio mi sono immediatamente interessata alla vicenda e da interlocuzioni appena avvenute con il Ministero della Giustizia e con la Direzione della Casa di reclusione, ho appreso che, già nella giornata di domani, è stata prevista una visita del Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria presso l’istituto di pena di Sulmona per un sopralluogo e la verifica delle condizioni della pianta organica.
Mentre ringrazio i vertici dell’amministrazione penitenziaria per la pronta risposta, voglio ancora una volta comunicare la mia vicinanza a tutti gli agenti di Polizia penitenziaria impegnati in un difficilissimo compito lavorativo e sociale.