CARSOLI – QUANDO LA DANZA NON E’ SOLO DONNA, INTERVISTA AL MAESTRO D’ALBA

La danza a livello mondiale viene vista come l’emblema della donna, la dea del movimento. Questo concetto negli anni, con molta fatica, sta cambiando, oggi giorno si trovano sempre piu’ ragazzi che si affiancano al mondo della danza. Basti pensare ai grandi ballerini della storia moderna, e non, Nureyev, Bolle, Lachance, Paganini, ma difficile trovare un insegnate di danza giovane. Realtà ben diversa a Carsoli, dove il direttore artistico della asd THE SOUL FLIES ACCADEMY DANCE è il maestro Umberto D’Alba.

Maestro D’Alba, da quanti anni fa danza, e come si è sviluppato il consenso per questa straordinaria arte per il genere maschile?

Ho iniziato ad 11 anni, sono ben 19 anni, quattro da insegnate e quindici come percorso formativo, che tutt’ora amplio ed aggiorno. Quando ho iniziato io il ragazzo a danza era una rarità, forse un ragazzo ogni tre o quattro scuole se non piu’ raro, questo però dovuto all’ignoranza del pensiero che vede la danza solo per donne. Oggi la situazione è leggermente migliorata, anche se combatte sempre con tanta ignoranza, soprattutto nelle piccole comunità.

Lei nella sua scuola ha tre ragazzi, e sopratutto ha come padrino della scuola un altro grande maestro, Steve Lachance ?

Io ho iniziato, e studiato, danza con un maestro, Sokol Kurti, ex primo ballerino dell’opera di Tirana, è lui che mi ha dato la forma e le basi. Credo che oggi avere un insegnante maschio sia un privilegio, come avere come padrino della propria scuola il maestro Steve Lachance. La storia  recente, e anche quella meno, ci ricorda dei grandissimi ballerini e maestri, Nureyev, Bolle, Paganini, Lachance, Kadiu, Shaqiri, e molti altri. Anche se i format televisivi, come Amici, ci fanno vedere molti ballerini, oggi nelle scuole di danza, ancora abbiamo delle difficoltà ad averli a lezione. Ciò non vuol dire che le grandi ballerine non esistono, e la storia ce lo ricorda, come la Fracci, oggi la Molinari, ma dobbiamo avere una visuale piu’ amplia della danza, non vedere la danza come donna, ma vedere la danza come uomo e donna. Io ho la fortuna di avere tre ballerini che sto formando io, nascono con me, e questo è un grande onore. Non nascondo che hanno avuto problemi, o come si vuol dire male lingue, solo perchè fanno danza ma questa è l’ignoranza delle persone.

Lei è un insegnante con diploma riconosciuto CONI, perciò ha tutte le abilitazioni per l’insegnamento, però come vedo dai suoi attestati si aggiorna sempre, anche con le nuove tecniche?

E’ doveroso l’aggiornamento, anche se si è insegnanti bisogna aggiornarsi, infatti ad Ottobre presso l’accademia LACHANCE BALLET del maestro Steve, a Formello, inizierò un percorso altamente professionale per insegnanti, per avere una referenza in piu’, e soprattutto per ampliare il mio bagaglio culturale e tecnico. L’aggiornamento serve per se stessi e anche per gli allievi.

Cosa direbbe ad un ragazzo che vuole fare danza, ma ha paura delle parole della gente?

Il volere deve esser piu’ forte dell’ignoranza, l’ignoranza resta tale mentre il volere prende forma e con essa la danza 

 

” quando il volere vincerà sull’ignoranza il mondo sarà piu’ sano, e solo in quel momento l’umanità sarà salva ”

Luis Gabriel Garcia Ortega

 

 

 

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