In occasione della giornata in onore del Beato Tommaso da Celano, amico e primo agiografo di San Francesco d’Assisi, si è svolta ieri, domenica 10 ottobre, nell’om onima chiesa di Celano, la cerimonia ufficiale di accensione della lampada votiva dedicata al Patrono d’Italia. Prima della celebrazione della Santa Messa ufficiata dai parroci della chiese di San Giovanni e del Sacro Cuore, il Sindaco di Celano Settimio Santilli e il Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, hanno ufficialmente acceso insieme la lampada con l’olio portato dai confratelli della Chiesa di San Francesco.
“Per la comunità di Celano è stata una giornata di grande devozione, commozione e riflessione – dichiara il Sindaco Santilli. La storia ci insegna che la nostra Città è da sempre legata alla figura del beato Tommaso del quale ci sentiamo tutti un po’ figli. Uno straordinario senso di appartenenza per un personaggio che ancora oggi riesce a creare un profondo clima di spiritualità, cultura e fede religiosa. Se oggi conosciamo la storia e le gesta di San Francesco d’Assisi è grazie agli scritti del nostro Beato Tommaso, il quale in maniera semplice e attenta ha narrato le vicende quotidiane della vita del Patrono d’Italia. L’Amministrazione comunale sta lavorando per dare ancora più rilievo alla figura del Beato Tommaso, affinché possa ricevere il riconoscimento che merita, in modo da farlo conoscere fino in fondo, non solo per l’alto valore morale e culturale riscontrabile nelle sue opere, ma anche per la risonanza mondiale che potrebbe dare alla nostra città.”
Secondo il programma stabilito le celebrazioni si sono svolte nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 ottobre, con la proiezione del documentario “In girum imus nocte”, con un concerto di musica classica eseguito da “Voci all’opera” e con la celebrazione della Santa Messa.
“A conclusione della celebrazione dedicata al rituale dell’accensione della lampada votiva – chiude Santilli – è doveroso un ringraziamento al Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio per la consueta disponibilità e sensibilità mostrata nei confronti dell’intera comunità celanese, nel mantenere viva la devozione popolare per il Beato Tommaso. Ringrazio inoltre la Confraternita di San Francesco, i parroci e tutti coloro che hanno partecipato all’importante e suggestiva cerimonia.”
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