Investire in istruzione e sicurezza. Assicurare alle famiglie e agli studenti ambienti idonei e funzionali. Garantire livelli di apprendimento in linea con la moderne direttive in ambito di programmazione didattica. Fino a qualche anno fa potevano sembrare obiettivi lontani, difficili da raggiungere. Oggi, invece, a distanza di soli 5 anni, grazie alla lungimiranza politica e all’impegno costante dell’amministrazione, si può dire che tutta l’edilizia scolastica locale è stata completamente messa a norma e tutto ciò rappresenta un risultato straordinario.
“Il Comune di Celano potrà accedere a un contributo di oltre 224 mila euro per i lavori di efficientamento energetico che riguardano la scuola dell’infanzia di Madonna delle Grazie”.
E’ quanto rende noto Lisa Carusi, consigliere comunale con delega all’Istruzione che aggiunge: “il GSE – Gestore dei Servizi Energetici con Socio Unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha comunicato nei giorni scorsi l’accoglimento della richiesta di prenotazione degli incentivi relativa all’intervento sull’immobile che verrà trasformato in edificio a “energia quasi a zero”.
L’accoglimento della richiesta di prenotazione degli incentivi, come detto, va a completare il programma di riqualificazione e ammodernamento dell’intero patrimonio edilizio scolastico comunale.
“È un finanziamento sul quale nei mesi scorsi ha lavorato personalmente il Sindaco – dichiara ancora Carusi – dopo aver riscontrato che la scuola non aveva bisogno di interventi strutturali di adeguamento sismico in quanto la struttura è di recente costruzione, ma di un ammodernamento energetico che renda i locali ancora più salubri per i bambini e l’intera scuola come la definisce lo stesso GSE a “Energia quasi zero””.
“Con questo ennesimo finanziamento si chiude definitivamente il programma di riqualificazione dell’edilizia scolastica. Un risultato straordinario e storico dell’amministrazione che ha investito sull’istruzione delle attuali e future generazioni, in strutture sicure, didatticamente all’avanguardia e belle” – conclude Carusi.