CELANO. IL SINDACO SANTILLI DEPOSITA GLI ATTI DELLA VERITÀ SULLA DISCARICA DI SAN MARCELLO, “BASTA GETTARE FANGO SULLA NOSTRA CITTÀ”

L’archiviazione delle indagini sulla ex discarica di San Marcello è stata oggetto di comunicazione del Sindaco Settimio Santilli, nell’ultimo Consiglio Comunale riunitosi in seduta straordinaria.

Un argomento importante che per anni, ha messo la Città sotto i riflettori dei media, anche nazionali, portando una pubblicità purtroppo negativa, ma che oggi, con l’archiviazione delle indagini, ridà a Celano una giustizia attesa da tempo.

“Siamo stati dipinti come la terra dei fuochi, un territorio in mano alle eco mafie e non solo”, ha esordito il Sindaco Santilli rivolgendosi al Consiglio e ai cittadini presenti. “Titoloni ed articoli che hanno provocato danni irreparabili al settore agricolo, turistico e alla stessa Città di Celano, che in questi anni abbiamo cercato di far crescere sotto ogni punto di vista ottenendo ottimi risultati”.

Santilli nella sua esposizione, tecnica e dettagliata, coadiuvata da documenti ufficiali, ha ricordato come l’ormai ex discarica di San Marcello, era nata nel 1954, quando la normativa in materia di rifiuti era quasi inesistente e quindi diversa da quella di oggi. Dal 1985 quell’area  trasformata ufficialmente in discarica a seguito dei lavori di estrazione per la costruzione dell’A24 e fu riempita anche con calce di defecazione proveniente dalle lavorazioni delle barbabietole dell’ex zuccherificio”.

“Dopo la chiusura del 2015 della discarica abbiamo aperto il primo centro raccolta, successivamente abbiamo fatto partire il servizio di raccolta differenziata r a tal proposito ricordo come oggi il nostro comune è stato premiato più di una volta come uno di quelli più ricicloni d’Abruzzo con la RD al 75% grazie ad un’attenzione e ad un servizio perfettamente funzionale e funzionante”.

Santilli è poi tornato sull’argomento delle indagini, ringraziando innanzitutto i Carabinieri del Noe per il lavoro svolto. “L’indagine, partita da una denuncia anonima, questo è bene ricordarlo, ha dato il via a dei controlli minuziosi, tante le analisi compiute, alle quali si sono aggiunte quelle in contraddittorio fatte eseguire anche dal nostro Comune. Oggi, ha ricordato il Primo Cittadino, abbiamo chiesto ed ottenuto dalle autorità competenti regionali, che quell’area venga eliminata dall’elenco delle zone a rischio di contaminazione perché le analisi sono perfettamente nella norma come da Testo Unico sull’ambiente.

 “L’unica forma di politica che conosciamo e applichiamo da sempre è quella costruttiva, tesa alla crescita e al benessere della nostra Celano e dei cittadini che la vivono. Archiviata questa brutta pagina per la storia della nostra città, che ora meriterebbe anche le scuse da parte di qualcuno, torniamo a guardare avanti, in quella zona ci dovrà essere il ripristino e la riapertura delle aree del Circuito Di Motocross F. Piccone; la rivalutazione dell’Aviosuperficie (da ieri secondo aereoclub presente in Regione Abruzzo) su cui continueremo ad investire in convenzione con Air Marsica per farne un vero aeroporto turistico con all’interno scuole di volo sportivo, commerciale, aeromodellismo, droni, oltre che a continuare ad essere sede antincendio di Protezione Civile della Regione. Il Recovey Plan prevede importanti fondi di finanziamento nel settore ambiente. Si dovrà lavorare intensamente sulla riqualificazione ambientale-paesaggistica della ex discarica ben consci che l’iter amministrativo non sarà semplice ed immediato dipendendo non solo dal Comune, ma anche dagli enti sovracomunali e da una normativa giustamente molto rigida. Le idee da sviluppare in questo ambito si concentreranno su: realizzazione di aree verdi con percorsi pedonali; sviluppo di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili e potenziali introiti economici per l’ente”.

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