Dopo il bagno di folla e di consensi registrato in occasione degli eventi programmati per l’Anno Federiciano, anche il Ferragosto è stato all’insegna della cultura e della notevole affluenza turistica. L’onda lunga di curiosità, interesse e attrazione provocata dalla rievocazione storica degli 800 anni dall’assedio e dalla distruzione dell’antica Celano (1223) ad opera di Federico II di Svevia, insomma, non accenna a diminuire.
Secondo una prima stima nel solo week end ferragostano Celano è stata invasa da non meno di 2000 visitatori, richiamati dal fascino e dal clamore mediatico dell’importante avvenimento che per 4 giorni (dal 10 al 13 agosto) ha fatto rivivere alla Città un atmosfera tipicamente medievale. Tra i luoghi più frequentati è da annoverare senza alcun dubbio il Castello Berardi-Piccolomini che, stando a quanto riferito dalla stessa direzione del maestoso maniero, è stato visitato da una moltitudine di persone, che hanno potuto ammirare la bellezza e la grandiosità architettonica del simbolo di Celano, che è stato al centro dell’anno federiciano 2023.
“Con la serie di eventi, sviluppatisi nell’arco di quattro giorni – commenta il Sindaco di Celano Settimio Santilli – interamente dedicati alla figura dell’imperatore Federico II abbiamo voluto rievocare un momento storico di straordinaria importanza per la nostra Città. Con la meticolosa rievocazione storica abbiamo promosso e strutturato un progetto culturale proiettato ai prossimi cinque anni. La risposta è andata oltre le aspettative per la straordinaria partecipazione a tutte le iniziative proposte, a partire dal convegno storico inaugurale con relatori molto qualificati e di spessore. Una giornata di studio che ha vissuto momenti di rilevante valenza scientifica con gli interventi e le relazioni di autorevoli docenti universitari e studiosi dell’epoca medioevale di chiara fama nazionale ed internazionale”.
A corredo delle magnifiche giornate non sono mancati luci, suoni, colori, musica effetti speciali, scenari suggestivi e un tuffo nella natura. In particolare con l’inaugurazione del sentiero storico denominato “FRIDERICUS II”. Si tratta di un lungo ed articolato percorso con il quale gli escursionisti potranno immergersi in uno scenario naturale unico. Seguendo le indicazioni segnaletiche e storiche riportate nei vari pannelli lungo il percorso si raggiunge il Monte Tino, fino alla Turris Caelani, per leggere ed ammirare più da vicino quello che resta dell’antica Celano.
“Lo straordinario successo dell’evento storico – aggiunge con soddisfazione il Sindaco Santilli – è ulteriormente confermato dalla stragrande adesione di visitatori registrata nel corso della serata denominata “Bastioni e Bastimenti-Turris Caelani”. Con gli organizzatori è stato ideato un percorso nell’interessante e variegato mondo dell’enogastronomia locale. Il viaggio nelle tradizioni culinarie locali è stato apprezzato e valorizzato dal ragguardevole successo fatto registrare dalla manifestazione”.
“E come non sottolineare, infine, la suggestione e l’emozione provocata dal concerto al Castello Piccolomini della Banda Città di Celano, autentico fiore all’occhiello per la nostra Città? O dalla curiosità suscitata dalle varie rievocazioni, dai cortei in costume, alle rappresentazioni delle vicende storiche collegate alla imponente valenza storica dello Stupor Mundi, al Conte Tommaso e dalla lettura del Patto della Concordia? E come non sottolineare ancora la meraviglia suscitata negli spettatori dalla proiezione del video mapping sulla parete principale del Castello, magnificandone, attraverso la sequenza di immagini tridimensionali e con la strepitosa colonna sonora dei Carmina Burana, l’imponenza e la maestosità? –
Ed infine il tutto si è concluso con un suggestivo spettacoli di fuochi che ha lasciato senza fiato i numerosissimi visitatori che l’hanno potuto ammirare ed immortalare ed immortalare con le
riprese dai cellulari.
È doveroso ringraziare tutti coloro i quali, e sono veramente tanti, tanto da far fatica ad elencarli tutti in un comunicato stampa, hanno contribuito al successo di questa prima edizione con un lavoro encomiabile e straordinario, che rappresenta solo la base per i prossimi anni venturi.