Convocato dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, si è tenuto oggi a Pescara, negli uffici regionali di Piazza Unione, il terzo ed ultimo incontro operativo finalizzato a coordinare le attività dei legali delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo in vista dell’imminente presentazione dei ricorsi al Tar del Lazio contro la deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2017, che dava il suo assenso alla costruzione della Centrale di compressione del metanodotto Snam a Sulmona.
“Come preannunciato – dichiara Mazzocca – siamo impegnati a sondare ogni tipo di strada, inclusa quella giudiziaria, nella definizione di questa vertenza. In questa, come in altre occasioni, non siamo stati mai a guardare, muti spettatori, quanto accade. Le nostre innumerevoli iniziative sono documentate, riscontrabili e ampiamente riconosciute, a partire da tre anni fa, allorquando condividemmo strategie ed azioni con gli assessori all’ambiente delle regioni interessate all’infrastruttura. Siamo, e continueremo ad essere, pienamente operativi, decisi a tutelare il nostro territorio e a difendere gli interessi delle nostre comunità. Certo è che si tratta di una strada in salita, di un’ardua battaglia che fu intrapresa dall’Abruzzo soltanto agli inizi del 2015 ed, anche per ciò, ancora lontana dall’essere vinta. Ma noi non demordiamo”.
Tutte le istituzioni coinvolte, Regione Abruzzo, Comune di Sulmona e Provincia de L’Aquila, nell’ambito del ricorso, chiederanno al Tar la sospensiva dell’efficacia della deliberazione della Presidenza del Consiglio per ottenere al più presto la fissazione della data della discussione di merito sui diversi motivi di illegittimità, rilevati e più volte segnalati al Governo che ha preferito ignorarli.
Legambiente e Wwf Abruzzo, inoltre, si accingono a presentare un proprio ricorso congiunto avendo rilevato, oltre le motivazioni già rese note e condivise, ulteriori ragioni, di carattere squisitamente ambientale, per opporsi alla deliberazione in parola.
L’Associazione “Pro Natura” Abruzzo ed i “Comitati cittadini per l’ambiente”, dal canto loro, avendo già dato un notevole contributo a sostegno delle iniziative giudiziarie in corso, d’intesa con gli altri attori coinvolti, si sono riservate di intervenire in giudizio in una fase successiva, con un’iniziativa autonoma, per contestare l’eventuale decreto di autorizzazione finale del Ministero alla realizzazione della centrale di compressione Snam di Case Penti a Sulmona.