CHIETI. VIOLENZA, MINACCIA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE AGGRAVATE CON L’USO DELLE ARMI, ARRESTATO UN GIOVANE PREGIUDICATO

Gli agenti della Polizia di Stato di Chieti hanno arrestato un giovane pregiudicato di ventidue anni che nella decorsa nottata in Chieti alta, in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, dopo aver litigato in casa con la madre, si era riversato in strada impugnando una pistola che, solo a conclusione dell’intervento, si appurava essere una fedele riproduzione in metallo di una pistola semiautomatica, priva del tappo rosso.

Gli agenti, allertati dapprima dalla donna e poi da alcuni vicini, che avevano udito dei colpi provenire dalla strada esplosi dal ragazzo prima dell’arrivo della pattuglia, hanno immediatamente rintracciato il giovane che puntava l’arma contro di loro ponendo in atto, contemporaneamente, atteggiamenti di sfida e di violenza, che costringevano gli agenti a sparare un colpo in aria a scopo intimidatorio. Il giovane a questo punto fuggiva dando le spalle ai poliziotti e poco dopo si voltava sparando un colpo a salve contro di loro, ma veniva prontamente bloccato ed ammanettato dagli agenti.

Solo la prontezza di riflessi ed il sangue freddo degli operatori della Squadra Volante hanno permesso di evitare il peggio senza che alcuno rimanesse ferito.

Il ragazzo è stato tratto in arresto per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale aggravate con l’uso delle armi e sarà processato per direttissima nella giornata di domani. L’arma, le munizioni ed i bossoli esplosi recuperati in strada, sono stati posti sotto sequestro, dopo essere stati adeguatamente repertati dal personale della Polizia Scientifica intervenuto sulla scena del crimine.  

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