“Passano otto giorni e ci risiamo: manca il personale e il Comando della Polizia municipale di Pescara chiude al pubblico l’Ufficio Cassa e Verbali per l’intero martedì pomeriggio. A informare i cittadini sei righe stampate su un foglio A4 appiccicato al portone d’ingresso della sede di via del Circuito, in cui si comunica che oggi, 19 febbraio, l’Ufficio Cassa sarebbe stato aperto per pagare le multe solo la mattina dalle 8 alle 12. Peccato che gli utenti lo leggeranno oggi pomeriggio solo quando saranno già arrivati dinanzi alla porta del Comando, magari dopo aver preso un permesso in ufficio per allontanarsi, e magari con una sanzione che scade oggi per il pagamento in forma ridotta. Non una parola sulle ragioni di tale provvedimento, né una giustificazione del disservizio. Crediamo che tale atteggiamento, oltre che inqualificabile, sia gravissimo da parte dell’amministrazione Alessandrini che, oltre che mortificare il lavoro della propria Polizia municipale, continua a offendere anche la cittadinanza, non ritenuta degna neanche di una spiegazione che è invece dovuta e obbligatoria. A questo punto valuteremo se si profilino gli estremi per una reiterata interruzione del pubblico servizio e come eventualmente procedere”. Lo ha denunciato Armando Foschi, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, nel corso della conferenza stampa convocata stamane dinanzi al Comando della Polizia municipale per denunciare l’accaduto.
“Mentre ancora i 128 agenti della Polizia municipale di Pescara attendono di sapere in modo ufficiale se ogni giorno lavorano in una sede sicura o meno, dotata dei criteri antisismici e antincendio o no, una domanda che da cinque mesi attende una risposta – ha ricordato Foschi -, al Comando si continuano a registrare problemi e disservizi, a partire dalla chiusura di sportelli e front office. A distanza di appena otto giorni ci risiamo di nuovo: anche oggi al Comando è stata disposta la cancellazione del turno pomeridiano di apertura dell’Ufficio Cassa e Verbali, quello che, per intenderci, consente ai cittadini di pagare le proprie multe senza alcun aggravio di costi rispetto al classico bollettino postale, e che, entro il termine dei 5 giorni dalla sanzione, permette anche di beneficiare del dimezzamento della spesa. E sono tanti i cittadini che solitamente si recano all’Ufficio Cassa di martedì o giovedì pomeriggio, approfittando delle aperture pomeridiane e magari sperando ci sia meno gente e fila. Da due settimane però tutto questo non è più possibile perché l’apertura pomeridiana è stata semplicemente cancellata dai turni di servizio senza fornire alcuna spiegazione. Voci di corridoio parlano di alcuni spostamenti del personale, ovvero due unità dell’Ufficio Cassa e Verbali sarebbero state spostate al servizio viabilità, lasciando scoperto il turno. Ma, appunto, si tratta di voci sulle quali il sindaco Alessandrini e l’assessore delegato Gianni Teodoro continuano a osservare un vergognoso e imbarazzato silenzio. E allora l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ continuerà a denunciare tali episodi a difesa degli utenti sino a quando l’amministrazione comunale non sarà obbligata a giustificare i propri disservizi o, in alternativa, a coprire i turni di lavoro per garantire l’apertura del front office al pubblico: a questo punto ribadiamo all’amministrazione i nostri quesiti, ovvero, perché lo sportello è stato chiuso anche oggi a 8 giorni di distanza, perché tale chiusura non è stata comunicata e giustificata alla città, escludendo la beffa di un cartello che i cittadini leggeranno solo una volta arrivati dinanzi all’Ufficio scoprendo di dover fare marcia indietro senza poter pagare la propria sanzione. Soprattutto vogliamo sapere come sia possibile che su 128 agenti in servizio, il responsabile del personale non sia riuscito a trovare un solo agente per garantire l’apertura pomeridiana dell’Ufficio Cassa e Verbali. Chiaramente andremo a fondo della vicenda, interpellando anche le Rappresentanze sindacali unitarie del Comando di Polizia municipale perché la chiusura di un front office è sicuramente un pessimo biglietto da visita per la città, ma soprattutto vogliamo capire sino a che punto intende arrivare la disorganizzazione e l’improvvisazione di un sindaco, Alessandrini, che evidentemente considera la Polizia municipale come un inutile ramo secco della macchina burocratica, buona solo a fare cassa elevando multe a raffica per far quadrare il bilancio della giunta a fine anno. Nel frattempo – ha concluso Foschi – di nuovo chiediamo che per quelle sanzioni in scadenza oggi quale tempo massimo per beneficiare della riduzione della multa, venga automaticamente prorogato di almeno due giorni il termine ultimo per il pagamento in forma ridotta, per concedere a tutti gli utenti danneggiati di poterne comunque beneficiare, riconoscendo il loro diritto”.