INCONTRO SUI FONDI EUROPEI IN AGRICOLTURA E NOVITA’ PER I GIOVANI IMPRENDITORI
Oltre cento gli agricoltori presenti all’incontro intitolato “La Pac che sarà: opportunità e cautele da conoscere”, promosso da Coldiretti Teramo nella sala Allende del Comune di Nereto. Un convegno, aperto dal sindaco Daniele Laurenzi e dalla presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, per illustrare la nuova programmazione 2023-2027 dei fondi comunitari (Pac, politica agricola comunitaria) con particolare attenzione alle novità introdotte, alle specificità e agli indirizzi proposti dalla Regione Abruzzo e all’impatto che avranno su territorio, produzioni ed economia. Nella sala colorata dalle immancabili bandiere gialle, sono intervenuti il segretario di zona Vincenzo Di Pasquale, nonchè Patrizio De Angelis, responsabile regionale Caa (Centro di assistenza agricola) di Coldiretti, con una relazione su “Obiettivi e cambiamenti tra sostegno di base ed ecosistemi” e Luca Di Giandomenico, responsabile regionale Psr di Coldiretti Abruzzo, con un intervento su “Misure strutturali e specificità della Regione Abruzzo nell’ambito del piano strategico della Pac” e il direttore di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo. La Presidente Ripani ha ribadito l’importanza della Politica agricola comune e la necessità di bandi sempre più in linea con le esigenze delle imprese agricole. “Un incontro per informare gli imprenditori sulle novità e sul futuro dell’agricoltura europea – ha detto la presidente Ripani – il settore sta cambiando e gli agricoltori devono essere pronti. Le opportunità che si aprono alle aziende sono tante e variegate ma bisogna conoscerle con anticipo e prepararsi a cogliere”. Il Direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo ha inoltre ricordato, nelle conclusioni, la forte azione che Coldiretti sta portando avanti contro il cibo sintetico, un pericolo che potrebbe letteralmente far scomparire l’economia agroalimentare con conseguenze terribili per la società e le imprese. “Ci aspettiamo il sostegno e la condivisione di tutto il mondo politico e della società – ha evidenziato il direttore regionale – Il cibo sintetico è un problema che riguarda cittadini ed imprese ed ognuno deve fare la sua parte contro questo pericolo”.