Coldiretti Teramo esprime preoccupazione in merito alla questione del “centro di trattamento di rifiuti liquidi speciali non pericolosi” con scarico nel torrente Vibrata, nel Comune di Nereto, di cui si parlerà nella Conferenza dei servizi previsti il prossimo 26 novembre e che sta allarmando non solo cittadini ma anche numerose aziende agricole.
Coldiretti chiede infatti alle istituzioni competenti che “la situazione venga valutata con molta attenzione e con uno sguardo di insieme, per evitare che vengano prese decisioni irreversibili e fortemente penalizzanti per l’ambiente e l’economia locale che vive di produzioni di eccellenza”. Per Coldiretti Teramo è infatti necessario “non fare passi azzardati e prendere in considerazione il grido di allarme che arriva dalle comunità locali”.
“Ci auguriamo pertanto – dice Coldiretti Teramo – che gli enti competenti valutino la situazione sotto ogni aspetto e, vista la natura fortemente agricola dell’area, evitino l’insediamento di un impianto che potrebbe avere un impatto ambientale altissimo a danno di chi, da sempre, coltiva con impegno e serietà e si impegna in prima persona per la custodia e la salvaguardia territoriale attraverso produzioni di qualità fortemente distintive quali ortaggi, cereali e colture olivicole e vitivinicole”.