Come rottamare una moto o uno scooter

 

Possedere una moto o uno scooter è un piacere per molti, ma arriva un momento in cui è necessario dire addio al proprio mezzo. Che sia per motivi economici, per un cambio modello o semplicemente perché non si utilizza più, la rottamazione diventa un’opzione da considerare. Ma come si fa a rottamare una moto o uno scooter? Quali sono le procedure da seguire? Cerchiamo di fare chiarezza seguendo questa guida alla rottamazione moto e motorini.

Perché rottamare?

Le ragioni per rottamare un veicolo a due ruote possono essere molteplici: con il passare del tempo, i veicoli si usurano e le riparazioni diventano sempre più costose; in caso di incidente, se il mezzo risulta danneggiato in modo irreparabile, la rottamazione è la soluzione più pratica. Infine, spesso, le concessionarie offrono incentivi all’acquisto di un nuovo mezzo a fronte della rottamazione del vecchio.

Come procedere alla rottamazione

La procedura per rottamare una moto o uno scooter è relativamente semplice e può essere svolta in autonomia o affidandosi a un centro specializzato. Per procedere alla rottamazione, è necessario munirsi della carta di circolazione, del certificato di proprietà e della targa del veicolo. È bene rivolgersi a un centro autorizzato per la demolizione veicoli. Questi centri sono specializzati nella dismissione dei veicoli e si occupano di tutte le pratiche burocratiche.
Il veicolo deve quindi essere consegnato al centro autorizzato, che provvederà a smontarlo e a smaltire i materiali in modo ecologico; al termine della procedura, il centro rilascerà un certificato di rottamazione che dovrà essere conservato per almeno 10 anni.

I vantaggi della rottamazione

Rottamare una moto o uno scooter presenta numerosi vantaggi:

  • Liberarsi di un ingombro: se il veicolo non viene più utilizzato, la rottamazione è il modo migliore per liberare spazio.
  • Tutela dell’ambiente: i centri autorizzati sono tenuti a smaltire i veicoli in modo ecologico, riciclando i materiali e riducendo l’impatto ambientale.
  • Incentivi: in alcuni casi, rottamando il vecchio veicolo è possibile ottenere incentivi all’acquisto di un nuovo mezzo.

Cosa fare dopo la rottamazione

Una volta ottenuta il certificato di rottamazione, è necessario comunicare la radiazione del veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). In questo modo, si eviterà di pagare bollo e assicurazione sul veicolo demolito. Come si vede, rottamare una moto o uno scooter è un processo semplice e veloce, che permette di liberarsi di un veicolo non più utilizzabile e di contribuire alla tutela dell’ambiente. Affidandosi a un centro autorizzato, si avrà la certezza che tutte le procedure vengano svolte nel rispetto delle normative vigenti.

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