COMITATO CIVICO SPONTANEO: LA LEGGE PUBBLICATA CONFERMA LA CANCELLAZIONE DELL’OSPEDALE DI TAGLIACOZZO. ORA, MASSIMA ATTENZIONE SU RISCHIO ULTERIORI SPOLIAZIONI

Il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo, esaminato il testo afferente al piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese, pubblicato di recente sul Bura, conferma la totale ed assoluta contrarietà alla trasformazione del presidio riabilitativo “Umberto I” in stabilimento dell’ospedale di Avezzano, cioè in sezione staccata di quest’ultimo, per usare una denominazione tratta dall’assetto scolastico italiano.

   Tale aberrante decisione determinerà, purtroppo, in tempi rapidi, la destrutturazione ed il depotenziamento del nostro nosocomio con grave ed irreparabile nocumento all’intera popolazione della Marsica occidentale ed anche ai cittadini abitanti nei centri viciniori della regione Lazio.

Il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo, a fronte di quest’inquietante stato di cose, non lascerà nulla d’intentato per scongiurare ogni tentativo, volto a ridimensionare l’attuale capacità di presenza e d’intervento del presidio riabilitativo “Umberto I“, impegnandosi nel contempo a sostenere, con decisione, tutte le iniziative legislative miranti a ripristinare completamente, subito dopo le elezioni regionali, l’attuale configurazione della nostra struttura ospedaliera.

   Il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo opererà, sempre, in stretta collaborazione con i sindaci della Marsica occidentale e con quelli dei Comuni laziali limitrofi, non mancando di coinvolgere le più significative espressioni della nostra realtà comunitaria. Promuoverà, altresì, gli interventi necessari per impedire qualsiasi decisione, finalizzata a ridurre il personale operante nell’Umberto I, a contrarre le dotazioni farmaceutiche di cui esso ha quotidianamente bisogno ed a ritardare la sostituzione di apparecchiature obsolete, senza trascurare la dibattuta e non risolta questione delle liste di attesa.

   Forte attenzione riserverà, pure, all’assetto ed al funzionamento del PPI (Pronto di Primo Intervento) per vanificare tutti i tentativi volti a ridimensionare l’efficienza e l’efficacia della sua capacità operativa in un vasto territorio, prevalentemente montano, connotato anche delle presenze in esso, in più periodi dell’anno, di un numero rilevante di villeggianti e turisti.

Il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo, infine, sottolinea l’urgenza di un piano d’interventi manutentivi per arrestare lo stato di trascuratezza in cui versano non pochi ambienti dell’Umberto I, nel quale opera anche l’ospedale di Comunità, che abbisogna sempre di un adeguato supporto.

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