“Presenteremo direttamente in Consiglio comunale, martedì o giovedì prossimo, un ordine del giorno per impegnare sindaco e giunta a fermare l’inizio del secondo lotto dei lavori sulla riviera sud e a far slittare il cantiere direttamente a settembre od ottobre, ovvero alla conclusione della stagione estiva. Lo hanno chiesto in maniera ferma gli operatori balneari del litorale di Portanuova che già lo scorso anno hanno dovuto subire i disagi derivanti dalla presenza di un cantiere, tuttora in corso, quello del primo lotto di opere che doveva concludersi entro 180 giorni, 6 mesi, e che invece a 360 giorni di distanza è ancora in alto mare. A questo punto, vista l’assenza odierna di sindaco e assessori dalla seduta congiunta delle Commissioni Lavori pubblici e Turismo, obbligheremo la maggioranza di centrosinistra ad assumere una posizione pubblica direttamente in aula, dinanzi alla platea di utenti del litorale e di imprenditori, pronti a salire sulle barricate per fermare un intervento che mai si chiuderà per maggio”. Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli al termine della riunione odierna delle due Commissioni, che ha visto la presenza di una rappresentanza dei balneatori, tra cui Andrea Lancia quale vicepresidente del Sib Confcommercio e Pierluigi Iervese vicepresidente del Consorzio Dannunziano, protagonisti di un confronto serrato con il Dirigente del settore, l’ingegner Giuliano Rossi.
“I balneatori sono stati chiari e netti – ha detto il Capogruppo Antonelli -, il 12 marzo 2018 l’amministrazione comunale ha aperto il primo lotto dei lavori di riqualificazione del litorale con una promessa: la sospensione del cantiere nel periodo estivo, per non arrecare disagi a utenti e balneari, e 180 giorni di opere per concludere l’intervento. In realtà il cantiere è stato sospeso solo il 25 luglio, facendo sfumare metà stagione balneare, con interi stabilimenti isolati, irraggiungibili per i clienti, e ombrelloni e lettini invasi dalla polvere del cantiere stesso, e soprattutto quei 180 giorni di opere sono divenuti 360, visto che ancora oggi il primo lotto non è stato concluso. E oggi quegli stessi imprenditori sono spaventati dall’annuncio dell’amministrazione comunale che ha appaltato anche il secondo lotto di opere e che già da lunedì prossimo, 25 febbraio, farà partire il secondo intervento, mentre è ancora in corso il primo. Ed è evidente che, al di là delle parole del Dirigente Rossi, il secondo cantiere non potrà mai concludersi prima dell’inizio della stagione estiva, condannando alla chiusura decine di stabilimenti balneari. Per questo i rappresentanti di categoria oggi hanno letteralmente supplicato l’amministrazione comunale, ovvero i consiglieri di maggioranza e il dirigente, di concentrare ogni sforzo sulla chiusura dei lavori del primo lotto prima di Pasqua, riconsegnando il litorale alla città per il venerdì santo, prevedendo, complice il bel tempo, l’invasione del lungomare per il lungo ponte delle feste, e soprattutto di non far partire i nuovi lavori lunedì, ma di slittare l’inizio alla fine della stagione balneare. Purtroppo ad ascoltare la loro supplica, oggi, non c’erano né il sindaco Alessandrini né tantomeno gli assessori comunali, né quello al turismo e ai grandi eventi, la cui unica preoccupazione è il concerto del Primo Maggio, né quello ai Lavori pubblici Blasioli, che, dicono le voci di corridoio, si dimetterà lunedì con la sua proclamazione a consigliere regionale, e il Dirigente è rimasto imperterrito su quelle che sono le disposizioni ricevute dalla giunta, ovvero il primo lotto dei lavori forse potrebbe concludersi per l’inizio di maggio, quindi anche a Pasqua avremo un cantiere al posto dei marciapiedi, delle aiuole, della pista ciclabile e della strada. E intanto lunedì prossimo partirà il secondo lotto, affidato a una ditta che, nel frattempo, è stata già diffidata dall’amministrazione per iniziare i lavori, affidati un mese fa, quindi si parte con il piede sbagliato dopo aver già perso un mese di tempo. È evidente che le rassicurazioni del Dirigente circa il presunto rispetto del cronoprogramma oggi non determina un clima di fiducia, e ci pare assurdo che un assessore responsabile non si sia accorto che il 21 aprile di fatto a Pescara si aprirà la stagione estiva e non si sia preoccupato di liberare il lungomare sud da ruspe e transenne con ampio anticipo. Di fatto ci troviamo a vivere un paradosso grottesco con la Regione Abruzzo che proprio oggi ha fissato per il prossimo 2 marzo l’apertura degli stabilimenti balneari, che però a Pescara sud non potranno aprire né lavorare perché prigionieri di un cantiere. Tutto questo è chiaramente inaccettabile: per tale ragione, viste anche le posizioni verbalizzate in sede di Commissione, in cui gli stessi consiglieri comunali di maggioranza, si sono espressi a favore dello stop ai lavori già per Pasqua, ora porteremo tutti in aula alla prova del voto. Presenterò alla prossima seduta del Consiglio comunale un ordine del giorno urgente chiedendo lo stop del secondo lotto dei lavori e il suo rinvio a settembre-ottobre; chiederemo di chiudere il primo lotto del cantiere prima di Pasqua per permettere agli imprenditori di lavorare a pieno regime e, soprattutto, chiederemo che vengano subito restituiti ai cittadini tutti i parcheggi esistenti sul litorale, a partire da quelli dell’area disposta tra via Pepe e il lungomare, oggi utilizzata come spazio di deposito dei materiali di risulta destinati a discarica. In aula ciascun consigliere oltre che il sindaco – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli – dovrà assumersi le proprie responsabilità nei confronti della città”.