Sono proseguiti anche nello scorso weekend i controlli disposti dal Questore della Provincia di Chieti sulla base di quanto deciso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità che riguardano la movida di Chieti.
I servizi sono stati svolti da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il supporto dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Chieti-Pescara e del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl.
In questa occasione l’attenzione si è rivolta verso la zona universitaria dove al titolare di un disco pub è stata contestata l’assenza del DVR (documento di valutazione dei rischi) per cui è prevista la sospensione dell’attività qualora non verrà prodotto agli organi competenti entro un certo termine. In ogni caso dovrà essere pagata una sanzione di 2.500 euro. È utile ribadire l’importanza di tale documento che è il prospetto che racchiude i rischi e le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente.
Sono state inoltre applicate altre sanzioni: una da 387 euro per la mancata autorizzazione delle telecamere di sorveglianza, una da 2.800 euro per la mancata sorveglianza sanitaria nei confronti di due dipendenti, ed un’altra da 2.800 euro per violazioni in materia di igiene degli alimenti. In quest’ultimo caso sono state emanate anche una serie di prescrizioni che il proprietario dovrà rispettare per adeguarsi allo standard previsto dalla normativa.
Sono inoltre in corso ulteriori verifiche sulla idoneità delle misure antincendio e sulla conformità delle uscite di sicurezza.
Nel corso dei controlli sono state identificate circa 60 persone.