Riceviamo e pubblichiamo:
Un lavoro corale quello che è venuto fuori a Pescocanale domenica 4 febbraio presso i locali dell’Avis, messi cortesemente a disposizione dalla presidente Jenny De Vecchis. Un lavoro di informazione, di raccordo, di suggerimenti, di decisioni e condivisioni per capire cosa stia succedendo e cosa si possa fare per fermare ciò che, a detta dei residenti, delle numerose realtà associative del territorio, delle associazioni di carattere regionale e non solo, può essere definito uno scempio. E’stato richiesto un parere al VIA regionale per la realizzazione di una centrale idroelettrica con il progetto di intubare quasi tutto il torrente Rianza. Un NO secco e deciso è venuto dalla riunione, convocata da Arnaldo Mariani dopo che la segreteria Operativa Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua aveva denunciato su alcuni organi di stampa che c’era stata questa richiesta alla regione; un NO secco è venuto dai cittadini, un NO secco è venuto dai tecnici che hanno rilevato numerose incongruenze e criticità, da quelle naturalistico-paesaggistiche a quelle tecniche, da quelle della localizzazione a quelle che vanno in direzione della difesa dell’acqua; un NO secco è venuto dalle associazioni che amano e operano attivamente sul territorio come Gli amici dell’Emissario, il comitato Piani Palentini, vari circoli culturali, Salviamo la linea Avezzano-Roccasecca; Forum H2O, WWF, Verde Liri, Fare Verde, Avis. Si spera in un intervento deciso e reale da parte delle amministrazioni comunali per interrompere questo tentativo di sfruttamento indiscriminato del territorio, di colonizzazione e conseguente distruzione di habitat incontaminati e di importanza naturalistica e paesaggistica, di violenza imposta subdolamente ai cittadini. Un grazie particolare al Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua è andato da parte dei partecipanti per aver portato all’attenzione questo tentativo di scempio. Il comitato ha in animo di organizzare delle assemblee pubbliche a Pescocanale e in altri centri della Valle Roveto per far conoscere, sensibilizzare e organizzarsi.