DELEGAZIONE CINESE A PALAZZO DI CITTÀ. DI MICCO: “DA AVEZZANO UN PONTE VERSO L’ ORIENTE”

 Delegazione cinese in visita ad Avezzano. Non è la prima, forse non sarà neanche l’ultima. Scambio di opinioni, di vedute e di know-how, mentre in primo piano ci sono i rapporti commerciali, i quali potrebbero rappresentare un’occasione per lo sviluppo dell’economia marsicana.

Un grande Paese interessato da trasformazioni profonde e sempre più lontano dallo stereotipo radicato nell’immaginario collettivo di realtà dedita in particolare alla produzione di merci a basso costo. E’ questa l’immagine della Cina moderna, ben rappresentata al Comune di Avezzano dalla delegazione di amministratori della città di Ningbo, giunta in visita nel capoluogo marsicano nei giorni scorsi”. Lo rende noto il consigliere Rocco Di Micco, delegato dal sindaco Giovanni Di Pangrazio alle cooperazioni internazionali. “Ningbo, città di oltre 7.000.000 di abitanti, gode di un’economia tra le più sviluppate nel Paese ed è già importante protagonista di fattivi scambi con l’Italia, non solo commerciali. Con il consigliere Carlo Tinarelli, il segretario generale Anna Maria Catino e con la collaborazione di Gianni Gatti, esperto in rapporti istituzionali con la Cina, abbiamo accolto la delegazione per un proficuo confronto sul controllo, il nucleo di valutazione, la trasparenza e la performance delle rispettive amministrazioni. La seconda economia mondiale, sempre più orientata alla specializzazione nel settore dell’alta tecnologia, rappresenta una concreta opportunità per la Marsica e l’intera regione. I rapporti dovranno necessariamente realizzarsi in una logica di reciprocità – spiega ancora Di Micco – dobbiamo essere ben consapevoli dei grandi vantaggi che deriveranno dagli scambi bilaterali con un così grande ed importante Paese. La Cina è un mercato in rapida crescita e a breve l’Italia sarà interessata non solo a esportarvi sempre più know-how, prodotti industriali e agro-alimentari di qualità, ma anche ad accogliere consistenti flussi turistici, in quanto, proprio la nostra terra, risulta essere tra le mete preferite dal popolo cinese. Le istituzioni a tutti i livelli – ha conclusi Di Micco – hanno il dovere di non sottovalutare le prospettive future, cercando di programmare strategie condivise per gestire i cambiamenti che il fenomeno porterà nel medio e lungo periodo”.

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