“I valori dell’Eccidio di Celano entrano nello statuto del Comune”. È questa la proposta avanzata e da far rientrare nell’ambito delle prossime celebrazioni del 72esimo anniversario della ricorrenza del 30 aprile. “Riteniamo che la memoria deve essere necessariamente condivisa e la proposta di inserire i valori e i riferimenti dell’Eccidio tra i principi fondamentali dello statuto comunale rappresenta, indubbiamente, un passo significativo di unità per l’intera comunità di Celano e renderebbe indelebile il ricordo di una giornata particolarmente importante per la nostra città e per l’intero Paese”. Questo è quanto affermano in una nota il Partito Democratico con il segretario Ermanno Natalini, il capogruppo in consiglio comunale Calvino Cotturone, Gesualdo Ranalletta del coordinamento politico del gruppo “Per Celano”, Vittoriano Baruffa segretario di Rifondazione Comunista, Alina Carusi dei Giovani Democratici e Lucia Di Vito per Unione Popolare, che evidenziano: “abbiamo inoltre in animo di aggiungere una ulteriore proposta: quella relativa a formalizzare una istanza al Ministero dell’Interno, per il conferimento alla città di Celano, della Medaglia al valore proprio in considerazione dei fatti del 30 Aprile 1950, quando a Celano, due braccianti furono uccisi e altri dodici restarono feriti. Questa onorificenza, concessa dal Presidente della Repubblica, sarebbe un giusto riconoscimento a un fatto che ha segnato la storia e lo sviluppo per il nostro territorio. La nostra intenzione è quella di condividere con l’intero consiglio comunale queste iniziative che hanno un alto valore simbolico e di giungere ad una proposta organica ed unitaria che veda l’intera città coinvolta e protagonista. L’auspicio” conclude la nota “è che a questa nostra proposta inclusiva si aggiungano anche altri progetti”.