Il 5 per mille rappresenta una delle forme più semplici ed efficaci con cui ogni contribuente può sostenere cause sociali, umanitarie, scientifiche e culturali. Con un piccolo gesto, senza alcun costo aggiuntivo, è possibile destinare una parte dell’IRPEF dovuta allo stato a favore di realtà che operano ogni giorno per migliorare la vita delle persone.
Non sempre, però, si conoscono i criteri per accedere a questo beneficio né dove trovare informazioni affidabili sugli enti che possono riceverlo. Il punto di partenza è l’elenco delle associazioni accreditate presso l’Agenzia delle Entrate, quindi inserite tra i beneficiari ufficiali di questa forma di sostegno. L’elenco, come vedremo, viene pubblicato annualmente e aiuta i contribuenti a individuare l’organizzazione giusta a cui donare.
Chi desidera conoscere le associazioni 5 per mille può consultare online l’elenco attraverso i portali istituzionali, come quello del Ministero del Lavoro o il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e scegliere così quella a cui destinare la somma in questione.
Come vengono selezionate le associazioni ammesse al 5 per mille
Affinché un’associazione possa ricevere i fondi del 5 per mille, deve soddisfare precisi requisiti stabiliti dalla normativa vigente. In particolare, con l’avvio del RUNTS, operativo dal 23 novembre 2021, l’accesso al beneficio è riservato agli enti del Terzo Settore regolarmente iscritti e accreditati entro le scadenze annuali stabilite.
Per il 2025, le associazioni devono aver presentato la richiesta di accreditamento entro il 10 aprile, oppure, in forma tardiva, entro il 30 settembre con il versamento di una sanzione amministrativa. In ogni caso, per essere ammesse al riparto delle somme, devono aver completato l’inserimento dell’IBAN nel sistema RUNTS, condizione indispensabile per ricevere il contributo.
Anche le ONLUS continuano a rientrare nel sistema del 5 per mille, sempre con gestione a cura dell’Agenzia delle Entrate. Sono escluse, invece, le imprese sociali costituite in forma di società, secondo quanto disposto dal D.P.C.M. del 23 luglio 2020.
Dove trovare l’elenco aggiornato delle associazioni
Ogni anno, il Ministero del Lavoro pubblica una prima versione dell’elenco degli enti iscritti entro la scadenza ordinaria. Questa pubblicazione avviene generalmente nel mese di aprile, ma gli aggiornamenti proseguono fino a dicembre, includendo anche gli enti che si accreditano successivamente. Il risultato finale è un elenco completo, che riporta sia gli enti ammessi che quelli esclusi, con indicazione delle scelte ricevute e degli importi assegnati.
Per trovare l’associazione più adatta da sostenere, è consigliabile partire dai portali ufficiali. Il sito del Ministero del Lavoro offre una sezione dedicata al 5 per mille, in cui è possibile verificare ogni dettaglio utile. Al tempo stesso, sulla piattaforma RUNTS potete effettuare ricerche per nome, codice fiscale, regione o tipologia di attività, quindi consultare uno strumento semplice ed immediato.
Scegliere con consapevolezza: un gesto che conta
Per decidere, oltre alla presenza negli elenchi sopra citati, sarebbe utile consultare anche in che modo la realtà che avete scelto utilizzerà i fondi ricevuti. Alcune realtà sono solite pubblicare report periodici molto dettagliati circa l’impatto dei progetti sostenuti dai contribuenti. Per la decisione finale, quindi, l’unico consiglio che possiamo dare è quello di supportare realtà trasparenti nell’utilizzo dei fondi e nell’operato.
Scegliere vuol dire anche allinearsi ai propri valori, sostenendo chi lavora su temi vicini al proprio sentire: salute, povertà, tutela dei minori, diritti umani, ambiente, cultura.
Il 5 per mille, in fin dei conti, è più di un’opportunità fiscale: è un atto di partecipazione, un modo per sentirsi parte attiva della società. Informarsi, consultare online gli elenchi ufficiali delle associazioni 5 per mille e scegliere in base ai propri valori è un enorme contributo per il bene della collettività.