Unità, coesione e propositività per affrontare
l’emergenza della sanità marsicana. E’ quanto chiesto da Lorenzo
Berardinetti, sindaco di Sante Marie e ex assessore regionale, ideatore
dell’incontro andato in scena ieri al Comune di Avezzano alla presenza di
numerosi sindaci e delegazioni istituzionali del territorio, oltre a
rappresentanti del mondo sindacale e medico.
“Un dato su tutti deve fare riflettere: l’ultima
riunione a tema sanità svolta dai sindaci risale addirittura a febbraio 2018.
Non è pensabile che in tutto questo tempo non abbiamo avuto incontri – ha dichiarato
Berardinetti – dobbiamo focalizzare l’attenzione su una proposta che, come territorio
marsicano, possiamo portare all’attenzione della Regione Abruzzo, dell’assessore Verì e del presidente Marsilio. Tagliacozzo, Pescina e Avezzano sono i tre presidi
ospedalieri e quindi devono adoperarsi per fare qualcosa. Sul nosocomio
avezzanese ci sono diversi reparti senza primari e sotto organico, con la
prospettiva che da qui a un anno rischierà di restare totalmente spoglio”.
Una necessità, quella di affrontare le diverse emergenze sanitarie presenti sul territorio, che non è più rimandabile. “E’ impellente dare alla popolazione marsicana quelle risposte che a lungo sono state richieste e che, invece, non sono arrivate”, ha proseguito Berardinetti, “Per farlo si dovranno mettere da parte colori politici, slogan e campanilismi”. E in questo, il primo cittadino di Sante Marie è stato chiaro: “E’ imprescindibile agire insieme, unitamente, mossi dal desiderio di dare risposte alla nostra gente. Vertiamo in una situazione di palese gravità, non possiamo restare fermi o resteremo sempre più isolati. L’Aquila e Teramo hanno trovato i loro accordi, Pescara e Chieti anche. Noi dobbiamo trovare la nostra strada”.
“Ringrazio il commissario prefettizio Mauro Passerotti, il consigliere regionale Giorgio Fedele, il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, tutti gli amministratori, i medici e i sindacati presenti per aver avviato questo percorso di dialogo costruttivo per la nostra Marsica”.