Si è svolta questa mattina, nella Sala Consiliare del
Comune di Montesilvano, la presentazione del protocollo d’intesa per la
costituzione del Distretto Rurale Costa Altoadriatica d’Abruzzo tra i Comuni di
Montesilvano e Silvi, l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti –
Pescara, Confagricoltura Abruzzo, Industrie Alimentari Rolli Spa, S.A.L.P.A. ed
Eco-Italy Società Agricola Cooperativa. Sono intervenuti il sindaco di
Montesilvano Ottavio De Martinis, il sindaco di Silvi Andrea Scordella, il
delegato del rettore per l’Agroalimentare, professor Angelo Cichelli, il
direttore regionale di Confagricoltura Abruzzo Camillo Colangelo,
l’amministratore delegato della Rolli Spa Dott. Luca Tomasella,
l’amministratore delegato Dott. Lorenzo Cerretani e il direttore amministrativo
finanziario Dott.ssa Nadia Gagliardi, entrambi di S.A.L.P.A. e il legale
rappresentante di Eco Italy Dott. Vincenzo Di Sabatino.
Nel
protocollo sono specificati gli obiettivi e le finalità del Distretto Rurale
della Costa Altoadriatica d’Abruzzo, che ha l’intento di promuovere politiche finalizzate a mettere
in atto: processi di coesione
e correlazione tra i diversi
settori produttivi presenti
all’interno del distretto
rurale; la
riorganizzazione delle filiere produttive, comprese
quelle foresta-legno e dell’agroenergia, ai fini
dell’incremento della competitività e della salvaguardia ambientale; la sostenibilità ambientale anche attraverso
la promozione dell’efficienza energetica e lo sviluppo di risorse energetiche da fonti rinnovabili; il mantenimento e crescita dei livelli occupazionali del settore, anche
attraverso la valorizzazione delle risorse
umane disponibili; la creazione e il miglioramento di strutture produttive ed infrastrutture di servizio adeguate
per le esigenze funzionali del distretto;
lo sviluppo di relazioni
economiche fra i soggetti del distretto in chiave interprofessionale; la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle connotazioni paesaggistiche ed ambientali del territorio, anche attraverso la promozione della
multifunzionalità dell’agricoltura.
Come riportato dal documento nello specifico queste
azioni hanno l’obiettivo di valorizzare le produzioni
agricole ed agroalimentari enfatizzando
la relazione tra prodotto e territorio; favorire la concentrazione dell’offerta in logica
di filiera e di
multi filiera; predisporre condizioni infrastrutturali di servizio e alle esigenze
delle produzioni agricole
ed agroalimentari; garantire la sicurezza degli alimenti;
sostenere la proiezione sui mercati nazionali
ed internazionali delle
imprese; migliorare la qualità
territoriale, ambientale e paesaggistica dello spazio rurale; predisporre
strumenti tecnici che favoriscono investimenti aventi quali precipuo obiettivo l’inserimento delle relazioni fra imprese dell’agroalimentare; contribuire al mantenimento ed alla crescita
dell’occupazione anche mediante
la creazione di un
incubatore di impresa; sviluppare attività
di formazione, ricerca applicata e innovazione riguardo alle produzioni del territorio.
“Il 13 gennaio scorso – ha dichiarato il sindaco De Martinis – ci siamo riuniti per ragionare insieme sulla realizzazione di un distretto rurale, che a breve sarà riconosciuto anche dalla Regione Abruzzo, diventando così il primo distretto rurale d’Abruzzo, dopo vari tentativi negli anni passati di altri comuni. Da oggi potranno unirsi anche nuovi enti e imprese per ragionare sull’agroalimentare per la valorizzazione del nostro territorio in maniera più sinergica e come strumento per partecipare a bandi per l’ottenimento di fondi ministeriali. La trasformazione agroalimentare è un processo tecnologico ed economico che crea un valore aggiunto ad un prodotto agricolo ed è molto importante per l’economia locale. In questo nuovo percorso sosterremo le impree e tuteleremo le nostre eccellenze. Con piacere ho inziato questo percorso con partners di tutto rispetto: dal Comune di Silvi all’università fino a Confartigianato e le aziende coinvolte”.
Soddisfatto anche il sindaco di Silvi Andrea Scordella: “La nascita del Distretto permetterà la crescita di ampi scenari di sviluppo per le aziende piccole, medie e grandi – ha affermato Scordella – e per attrarre fondi europei al fine di migliorare l’attività di produzione agricola, trasformazione industriale, distribuzione e consumo di prodotti alimentari, estendendo questa occasione anche ad altri enti e a soggetti che convivono nell’area in questione. Questo è un contenitore con altissime professionalità e con soggetti attuatori che operano in prima linea per lo sviluppo del territorio. L’università garantirà la qualità e le aziende con la loro sperienza contribuiranno ad accrescere il nostro livello per dare risposte ai cittadini e agli imprenditori impegnati in questo settore”.