Alla convocazione del presidente della terza commissione consiliare ‘Agricoltura, attività produttive, caccia e pesca’ della Regione Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, hanno risposto l’Arta, l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, l’ufficio regionale programmazione ittico-sportiva, l’Enel, la Polizia Provinciale, il capofila del Contratto di fiume, gli amministratori dei Comuni della Valle Roveto e le associazioni locali dei pescatori, che hanno preso parte al tavolo operativo, dal quale sono emerse azioni tangibili e di coordinamento, ripartite in base alle competenze dei singoli soggetti istituzionali coinvolti.
“Risposte concrete e attese dalla comunità in un incontro produttivo che ha posto le basi per arrivare ad una soluzione definitiva”, sono le parole del consigliere regionale Lorenzo Berardinetti che ha fortemente voluto la riunione, alla quale è seguito un sopralluogo nella zona del fiume Liri che è stata interessata dai sversamenti di liquami che hanno inquinato le acque, “ci siamo dati dei compiti specifici”, continua, “all’Istituto zooprofilattico è stato affidato l’importante ruolo di coordinare e creare una vera e propria mappa sullo storico del fiume con tutte le informazioni che lo riguardano. Si è parlato del possibile ripopolamento, che con molta probabilità avverrà nel mese di gennaio, dopo un attento monitoraggio del fiume e previa verifica della qualità delle acque. L’attenzione della commissione che presiedo continuerà ad essere massima vista la situazione particolarmente delicata, per cui sono in corso delle indagini. Infine, vorrei ringraziare le associazioni locali dei pescatori che nella fase più critica dell’inquinamento, con il loro prezioso intervento, sono state in grado di fare la differenza”.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo, Dino Pepe, che ha garantito la piena disponibilità in tutte le fasi future.