Le attuali condizioni del comparto industriale della Marsica e le vertenze aziendali in atto, sono stati gli argomenti al centro dell’incontro, a “Palazzo di città”, tra il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio e il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle crisi industriali, Giovanni Lolli. “È stata un’occasione importante – ha riferito il primo cittadino – l’assessore ha illustrato dettagliatamente l’iter delle diverse vertenze aziendali marsicane, la maggior parte delle quali sembrano avviate ad una soluzione positiva. Tra le notizie più rilevanti c’è l’accordo che l’azienda LFoundry ha raggiunto con un importante gruppo cinese. Nel contempo, il colosso dell’elettronica beneficerà dei proventi di un Contratto di Sviluppo Locale, approvato lo scorso 1 agosto, che porterà nelle casse dell’azienda circa 3 milioni di euro, per un investimento complessivo di 12 milioni in materia energetico-ambientale. LFoundry inoltre” prosegue il Sindaco “parteciperà ad un innovativo progetto sulla sensoristica, sviluppato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Laboratori del Gran Sasso – la cui realizzazione porterà la provincia dell’Aquila a primeggiare nel panorama nazionale. Insomma, all’inizio della vertenza si dovevano gestire 700 esuberi. Oggi, invece, all’orizzonte ci sono nuovi posti di lavoro per personale altamente qualificato. Una sfida che i nostri giovani laureati e diplomati, sono certo, raccoglieranno con entusiasmo”.
Situazione Cartiera: “Anch’essa si avvia ad una conclusione positiva e nelle prossime settimane arriveranno buone notizie per la Marsica. Il rilancio dell’azienda passerà per un accordo, firmato in Comune, che vedrà coinvolte le parti sociali e le istituzioni: Regione Abruzzo e Comune di Avezzano, infatti, avranno un importante ruolo di snodo nella trattativa .
Per la vertenza Vesuvius – prosegue Di Pangrazio – si stanno aprendo positivi spiragli. Si sta lavorando ad un nuovo progetto industriale che vedrà coinvolti anche i lavoratori. L’auspicio è che l’azienda, che ha improvvisamente deciso di chiudere gli stabilimenti di Avezzano e Cagliari ed aprire in Polonia, collabori con il governo nazionale e le parti sociali per facilitare una soluzione industriale in grado di salvaguardare i posti di lavoro. Se l’azienda non collaborerà con le istituzioni impegnate a trovare una sbocco positivo alla vertenza, – continua – imporremo la bonifica scrupolosa del sito, facendolo tornare com’era prima dell’insediamento e imputando alla stessa azienda i rilevanti costi per il risanamento ambientale dell’area, stimabili in milioni di euro. A tal riguardo, in via cautelare, daremo l’incarico ad un legale per cominciare ad approfondire la questione della bonifica, nonché, a tutela dei lavoratori, la legittimità della opinabile scelta dell’azienda di abbandonare la Marsica”.
Inoltre, l’assessore Lolli ha confermato che, agli inizi del prossimo anno, si concluderà l’iter per la costituzione dell’Area di Crisi Marsica che consentirà alle PMI locali di attingere a nuovi finanziamenti. Mentre l’annosa vertenza Sadam troverà un positivo sbocco in un contratto di filiera. “L’agroalimentare, – secondo Lolli ed il sindaco, – può continuare a dare un grande contributo allo sviluppo della Marsica ed è per questo che è necessario agire anche sulla leva formativa e sull’innovazione”. Il sindaco ha chiesto a Lolli, in relazione alla questione del 107 3c, il rispetto, in tempi brevi, degli impegni assunti dalla regione Abruzzo nell’incontro che si è svolto lo scorso anno nel comune di Avezzano alla presenza del Presidente D’Alfonso.