FORZA ITALIA: “L’INAUGURAZIONE DELLA PIAZZA A BERLINGUER E’ UN’OFFESA ALL’INTELLIGENZA DEL POPOLO”

“La politica batte la cultura uno a zero: è questo il senso del provvedimento assunto dal sindaco Alessandrini e dalla sua maggioranza di sinistra che, con un tratto di penna, hanno deciso di cancellare da Pescara piazza Vittoria Colonna per intitolare quello stesso spazio al leader del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer. Un atto che non è di natura civica, ma è una scelta politica che significa anche cancellare un dispositivo voluto dall’ex sindaco Carlo Pace con l’ex assessore Lucio Candeloro, entrambi scomparsi, e dal fondatore del Museo ‘Vittoria Colonna’ Augusto Di Luzio. Non condividiamo una iniziativa nella quale forse il sindaco Alessandrini ha inteso ravvisare uno spiraglio per rinsaldare i rapporti con la frangia più estrema della sua maggioranza di sinistra, per noi quell’inaugurazione rappresenta semplicemente un’offesa al buon senso e all’intelligenza della città”. Lo ha detto il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, commentando l’inaugurazione di piazzale Berlinguer.

“Nelle comunicazioni ufficiali del Comune manca un pezzo importante, ovvero ieri non è stata semplicemente dedicata una piazza della città a Enrico Berlinguer, nessuna discussione sul valore dell’uomo che comunque è stato espressione della sinistra più radicale, dato innegabile – ha osservato il Coordinatore Cerolini -. Il sindaco Alessandrini ha assestato un calcio in faccia alla cultura, cancellando piazza Vittoria Colonna per far posto alla politica e questo è inaccettabile. Quando Pescara ha deciso, durante l’amministrazione Pace, di intitolare al personaggio della Marchesa di Pescara Vittoria Colonna una piazza appena nata, frutto di un accordo di programma che aveva garantito la riqualificazione e risanamento di un’area per anni abbandonata al degrado, proprio dinanzi alla nuova stazione ferroviaria di Porta Nuova, lo ha fatto seguendo un percorso e un filo logico precisi: esaltare il ruolo delle donne nella cultura e nella società civile, di cui Vittoria Colonna è stata un’animatrice fondamentale, protagonista di un ‘salotto’ artistico-letterario che ha visto presenti personaggi del calibro di Michelangelo. Vittoria Colonna, per anni sconosciuta ai pescaresi, è salita alla ribalta come ‘grande pescarese’ grazie alla conoscenza e alla lungimiranza di tre grandi politici pescaresi, come Augusto Di Luzio, Lucio Candeloro e Carlo Pace. Non solo: l’obiettivo era quello di dare rilievo a una figura che aveva operato su Pescara per la crescita della città, e peraltro individuando una zona limitrofa al centro storico per continuare quel circuito culturale iniziato con Casa d’Annunzio e la strada intitolata al vate, Casa Flaiano, il Bagno Borbonico e i resti di Santa Gerusalemme. Tutto questo non ha avuto alcun significato per il sindaco Alessandrini e la sua giunta che probabilmente ignorano anche chi sia la Marchesa Vittoria Colonna, cui è stata cancellata la piazza perché in fondo, come si legge nella delibera di giunta numero 353 del primo giugno 2017, ‘a Vittoria Colonna sono già intitolate una via e un Museo’, dunque basta e avanza. Parole che fanno inorridire perché quel provvedimento amministrativo non ha alcuna giustificazione logica: Pescara ha decine e decine di strade ancora da denominare, bastava sceglierne una per intitolarla a Enrico Berlinguer che, da uomo di sinistra qual era, non avrebbe certo disdegnato essere ricordato in una via di periferia anziché del pieno centro storico, peraltro togliendo la sedia a una donna di tale rilevanza. Ancora una volta – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – la giunta Alessandrini si è contraddistinta per superficialità, pressapochismo, e per una imbarazzante non-conoscenza della storia della nostra città. Ci spiace per questa maggioranza, ma non basterà dare il nome a una piazza per trasformare Pescara in una città di sinistra”.

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