Tolleranza zero e pugno duro verso chi con le moto sfreccia ad altissima velocità lungo la strada che unisce Celano ad Ovindoli e non solo. Il sindaco Simone Angelosante non usa mezzi termini e preannuncia misure importanti per fermare un fenomeno dilagante che nel corso degli anni ha provocato, purtroppo, anche molte vittime.
“La strada Statale che unisce celano ad Ovindoli non è un circuito per moto”, ha tuonato il primo cittadino, “ centauri che con moto anche truccate mettono a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. questo non è accettabile”, prosegue, “ l’altro giorno, una famiglia di turisti ha rischiato un incidente con due motociclisti che stavano gareggiando tra di loro. Fatto simile è capitato anche a me che mi sono visto sfrecciare davanti diverse moto ad oltre 150 km orari”. Angelosante ha fatto sapere che nel prossimo tavolo sulla sicurezza porterà tale problematica. “ Chiederò maggiore presenza della polizia stradale, i vigili del nostro comune utilizzeranno gli strumenti che hanno in dotazione per sanzionare chi non rispetta le regole. Su questa strada ci sono limiti di velocità, sul rettilineo ad esempio è di 50 km orari, ovviamente non rispettato, saremo inflessibili fin da ora, per questo ultimo periodo della bella stagione e per l’anno prossimo arriveremo preparati a fronteggiare questa che è diventata una vera e propria emergenza”.
Angelosante ha anche fatto sapere che come consigliere Regionale, vuole estendere tale iniziative su tutte le strade dell’Abruzzo interno, in particolare quella che da Gioia porta a Pescasseroli, teatro anche questa di molti incidenti anche mortali. “Anche io sono motociclista”, prosegue, ” ma un conto è godersi il paesaggio con belle passeggiate un conto e fare delle gare. La cosa che va evidenziata è che la maggior parte dei centauri che sfrecciano lungo queste strade non sono turisti, ma marsicani, dobbiamo fermare questa situazione con ogni mezzo”