Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza di Pescara ha festeggiato la ricorrenza del 246° anniversario della fondazione del Corpo.
La cerimonia si è svolta presso la caserma Angelini del Comando Provinciale, in forma strettamente essenziale, in ossequio alle attuali prescrizioni precauzionali antiCovid ed ha avuto perciò carattere meramente interno con rappresentanze dei reparti del Comando provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale e dell’ANFI. La cerimonia è stata estesa alla partecipazione della sola massima autorità, il Dr. Carlo TORLONTANO, Prefetto Vicario di Pescara che, nell’occasione, ha avuto parole di apprezzamento oltre che per le attività di polizia economico finanziarie svolte a favore del territorio, delle imprese e dei cittadini, anche per il contributo fornito nella fattiva opera svolta nel difficile e delicato periodo emergenziale, nell’esecuzione dei controlli finalizzati a contenere i contagi nell’intera provincia.
Nondimeno, la solenne ricorrenza costituisce l’occasione per rendere noto il bilancio dell’ultimo anno di operatività, il 2019, in cui sono stati conseguiti risultati di tutto rilievo.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano il primo obiettivo strategico del Corpo.
L’attività svolta è stata orientata, in particolare, al contrasto delle frodi fiscali e dei fenomeni evasivi più gravi.
Le indagini tributarie, a fronte di 258 interventi e verifiche in materia di II.DD. ed IVA, hanno fatto emergere una base imponibile netta, evasa ai fini delle II.DD. di oltre 41 milioni euro, oltre 27 milioni di euro di IVA evasa e fatto “scovare” 47 evasori totali. tra i quali molti cc.dd. grandi evasori, e verbalizzati 48 datori di lavoro per aver impiegato 96 lavoratori in “nero” e irregolari.
Inoltre, nel settore dei carburanti è stata scoperta un’ingente frode all’IVA per 18 milioni di euro attuata tramite l’utilizzo di ben 29 società “cartiere” operanti sul territorio nazionale.
Complessivamente sono stati denunciati 191 soggetti per reati tributarie sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 7 milioni euro, cui si aggiungono ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per oltre 27 milioni di euro.
Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti 47 controlli, di cui 11 sono risultati irregolari, con 81 soggetti verbalizzati e 5 denunciati.