GRAVISSIMO PRIMO ATTO DI CANCELLAZIONE DELL’OSPEDALE DI TAGLIACOZZO. MARSILIO RISPONDA NEL MERITO E NON INSULTANDO IL SINDACO

Con l’approvazione da parte della Giunta regionale del piano di riordino delle rete ospedaliera abruzzese, tutte le preoccupazioni e le denunce rese pubbliche a più riprese dal Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo con manifesti e comunicati, sono state, purtroppo, confermate.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’assessore alla salute Verì e gli assessori della maggioranza di centrodestra eletti in provincia dell’Aquila hanno tutti votato a favore della cancellazione del presidio ospedaliero di Tagliacozzo che vogliono ridurre a “stabilimento” dell’ospedale di Avezzano. Lo stesso governo regionale ha confermato anche la volontà di togliere il primario alla preziosa riabilitazione cardiologica di Tagliacozzo, unica struttura riabilitativa pubblica della Regione, trasformandola da unità “complessa” a unità “semplice dipartimentale”.
La cancellazione dell’Umberto I dalla rete ospedaliera regionale, attraverso l’eliminazione del suo codice ministeriale, è un attacco senza precedenti all’intera comunità tagliacozzana, senza distinzione di colore politico, e ai cittadini dei comuni limitrofi che hanno sempre trovato nel presidio di Tagliacozzo un punto di cura più facilmente raggiungibile. Se questo atto scellerato della Giunta regionale, seguendo l’iter di approvazione previsto, dovesse essere confermato anche dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale, potremo dire addio all’Ospedale Umberto I di Tagliacozzo dopo 125 anni di attività a servizio del diritto alla salute dei cittadini.
Riteniamo gravissimo, sotto i profili umano, politico e istituzionale, l’attacco tutto personale che il presidente Marco Marsilio ha rivolto al Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, in squadra con l’Assessore regionale Mario Quaglieri, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Massimo Verrecchia e la vice presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Benedetta Fasciani. L’inaudito, livoroso, arrogante e preoccupante attacco a mezzo stampa rivolto al Sindaco Giovagnorio, reo solo di aver protestato per la cancellazione dell’ospedale dalla rete ospedaliera e il declassamento della riabilitazione cardiologica, non conteneva una sola parola in risposta ai problemi concreti dei cittadini che saranno privati dello storico Ospedale Umberto I di Tagliacozzo.
Purtroppo, come già fatto dal Sindaco Giovagnorio, al quale va la massima solidarietà, anche il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo deve registrare la mancanza di attenzione del presidente Marsilio e dell’Assessore Verì per la grave questione dell’Ospedale Umberto I di Tagliacozzo. Entrambi non erano presenti al Consiglio comunale straordinario convocato il 26 maggio scorso e non hanno mai risposto agli appelli ad un confronto pubblico lanciati dal Comitato civico spontaneo con manifesti e comunicati stampa.
Visti i disastrosi risultati, ci chiediamo, infine, quale ruolo abbia svolto fino ad oggi in difesa dell’Umberto I la cittadina di Tagliacozzo Benedetta Fasciani, stretta collaboratrice del presidente Marsilio e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia che, restando in assordante silenzio, ha instillato il dubbio di prestare più attenzione agli ordini di partito che ai bisogni dei suoi concittadini.
Alla luce dei gravissimi atti di Governo del presidente Marsilio e della sua Giunta, invitiamo nuovamente tutti i cittadini elettori di Tagliacozzo e dei comuni limitrofi a tenere conto del trattamento riservato al nostro ospedale dalla maggioranza politica di centrodestra in regione Abruzzo, in occasione delle prossime elezioni regionali del 10 marzo.

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