L’innovativo concept di valorizzazione delle emergenze archeologiche, naturali e culturali “History Trekking” si è rivelato un successo.
Il progetto, che si è conquistato il quarto posto in un avviso pubblico emanato dalla Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura, ha fatto il pienone di pubblico per tutta l’estate.
L’ultimo appuntamento, con lo spettacolo “Le stanze del tempo”, è atteso per domani giovedì 29 ma è già sold out da settimane.
La rassegna teatrale, che ha preso il via dal Castello Piccolomini di Celano, ha portato in Abruzzo un risultato davvero straordinario, attraversando e raccontando luoghi simbolo della regione, come l’area archeologica di Alba Fucens e la chiesa di San Pietro in Albe, nella frazione di Massa d’Albe.
Sono circa 1500 le persone che hanno partecipato al ciclo di spettacoli, realizzati dalla compagnia Teatro Lanciavicchio, presieduta da Antonio Silvagni, con la direzione artistica di Stefania Evandro.
Attori e musicisti hanno dato vita a “Le stanze del Tempo”, suggestivo spettacolo che racconta l’opera di prosciugamento del Lago del Fucino, ad opera di Alessandro Torlonia, negli ultimi decenni dell’Ottocento, per poi dare voce a “Il Principe” ripercorrendo le vicende legate al prosciugamento fino alle lotte contadine degli anni ’50.
E ancora: “Memory Tracks”, creato all’interno delle rovine dell’antica città romana di Alba Fucens, sito archeologico dichiarato monumento nazionale nel 1902 e “Fontamara”, produzione teatrale che insieme a quella del Lanciavicchio porta la firma del Teatro Stabile d’Abruzzo, premiata al Festival della Resistenza, Casa Museo Cervi.
Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Musei Archeologici Nazionali di Chieti – Direzione Regionale Musei Nazionali Abruzzo, con la collaborazione della direttrice del Castello di Celano, Marina Nuovo, si è mosso sui passi di un saldo partenariato che ha restituito i risultati sperati.
Entusiasti i commenti degli spettatori, diventati anche visitatori di siti di cultura, di cui hanno avuto modo di ascoltare la storia, attraverso la narrazione di storie, frutto di anni di studi scientifici, da parte della compagnia teatrale Lanciavicchio, da sempre orientata alla diffusione di cultura, che passa per il patrimonio materiale del territorio
ma soprattutto immateriale. Da tramandare alle nuove generazioni, nel modo più diretto e efficace possibile: tramite l’arte del teatro.