I MILITARI ITALIANI RIMANGONO IN IRAQ, GLI STATI UNITI RINGRAZIANO

L’Italia resta in Iraq, anche se l’operazione Prima Parthica viene ridisegnata. Si tratta di un ripensamento temporaneo, legato a questioni di sicurezza, in linea con quanto stanno facendo gli altri paesi membri della Coalizione. Così dal team di carabinieri in servizio al poligono Union 3 di Baghdad, circa 40 andranno via dal compound che si trova al centro della città, a pochi metri dall’ambasciata Usa. La base non è più sicura dopo la tensione innescata dall’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, centrato da un drone proprio nella capitale irachena. Ed è questa la ragione per la quale, pur confermando la presenza del nostro paese il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, in un colloquio definito «articolato e franco» con il collega Usa Mark Esper, ha invitato l’alleato «alla moderazione, al dialogo, al senso di responsabilità» e a coordinarsi in futuro per «poter continuare l’impegno della coalizione anti-Daesh all’interno di una cornice di sicurezza per i nostri militari».

FONTE https://www.ilmessaggero.it/mondo/iraq_ultime_notizie_guerra_usa_e_iran_news_militari_italiani-4968571.html?fbclid=IwAR0h_EzHutaq-_rMos78fITW4Dd0BAqcskps12O0oDMIlUP5bVnEGiO5XJc

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