Sabato 29 maggio, il sassofonista conduce il seminario intitolato “Semplicità e complessità nell’improvvisazione”
[in allegato: un’immagine di Tino Tracanna e la versione in pdf del comunicato]Sabato 29 maggio 2021, dalle ore 16 alle 19, Celano Jazz Convention presenta “Semplicità e Complessità nell’improvvisazione”, masterclass online condotta da Tino Tracanna.
Musicista di grande spessore e improvvisatore rigoroso, Tino Tracanna ha collaborato negli anni con i più importanti musicisti del jazz italiano e ha dato vita a sodalizi duraturi nel tempo come quelli con Franco D’Andrea e Paolo Fresu. Nella sua visione musicale si intrecciano, con grande equilibrio, l’approccio razionale e l’abilità melodica per creare uno stile del tutto personale ed immediatamente riconoscibile.
La masterclass si svolgerà sulla piattaforma Zoom: la partecipazione costa 20€ e per iscriversi occorre prenotarsi con una mail all’indirizzo [email protected] con oggetto, obbligatorio, ”Prenotazione Seminario” e utilizzando un indirizzo mail al quale poi sarà inviato il link di partecipazione al seminario.
Dopo le prime esperienze con Gianluigi Trovesi e i gruppi del territorio bergamasco, Tino Tracanna ha inciso il suo primo album come leader per la Red Records.
Nei primi anni ’80 comincia la sua collaborazione con Franco D’Andrea che lo porta all’attenzione nazionale. Sempre nei primi anni ’80, incontra Paolo Fresu col quale inizia una collaborazione che continua tutt’ora. Con il quintetto guidato dal trombettista incide molti album e ottiene un felicissimo riscontro di critica e pubblico, raggiungendo premi importanti come il TOP Jazz di Musica Jazz o il premio francese Django. Nel corso degli anni, Tino Tracanna ha collaborato con numerosi musicisti italiani e stranieri incidendo molti album in qualità di ospite solista.
Dalla metà degli anni ottanta, il sassofonista è leader di proprie formazioni con le quali realizza diversi album ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico partecipando a numerosi festival e rassegne. Tra questi ricordiamo “Quartetto”, “La Forma delle Cose” e “Live” (con Massimo Colombo, Marco Micheli, Francesco Petreni), “Gesualdo” (elaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa con la partecipazione di Mariapia De Vito), “Punctus” in duo con Pierre Favre, “Affinità Elettive” (partitura per quartetto Jazz ed archi).
Nel 2011 nasce “Acrobats” (insieme a Mauro Ottolini, Roberto Cecchetto, Paolino Dalla Porta e Antonio Fusco) col quale incide l’omonimo primo album e il recentissimo “Red Basics” (2016) per il Parco della Musica. Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e Roberto Cecchetto, nasce “Drops”, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica. Recentissima, infine, la nascita di “Double Cut” un quartetto pianoless con un insolito organico formato da due sax, contrabbasso, batteria.
Dal 1995 è docente presso diversi conservatori italiani e dal 2000 docente di ruolo e coordinatore dei Corsi Jazz presso il Conservatorio Verdi di Milano.
Il ciclo primaverile di incontri online proposto da Celano Jazz Convention, tracciato dal direttore artistico della rassegna Franco Finucci, ha avuto come protagonisti alcuni tra i musicisti più importanti del panorama jazzistico italiano. Dopo gli appuntamenti dedicati alla storia del jazz, tenuti da Marco Di Battista, l’attenzione si è rivolta ai singoli strumenti del jazz: la voce (con l’incontro condotto da Ada Montellanico, sabato 24 aprile), la batteria (Roberto Gatto, sabato 8 maggio), il pianoforte (Claudio Filippini, sabato 15 maggio), la chitarra (Umberto Fiorentino, sabato 22 maggio) e il sassofono (Tino Tracanna, appunto, sabato 29 maggio).