“Abbiamo votato la sfiducia ad un Presidente di Regione che ha violato le norme costituzionali pur di raggiungere i suoi scopi politici. Cinque anni di governo inconcludente macchiati indelebilmente da un atto forzoso di arroganza istituzionale ai danni di tutto l’Abruzzo”. Questo il commento dei portavoce regionali del M5S Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi al termine della votazione sulla sfiducia presentata dalle opposizioni.
“Questa Regione è paralizzata da mesi con la connivenza di una maggioranza che ha anteposto la carriera politica del suo Presidente al benessere dei cittadini abruzzesi” continuano “e una maggioranza altalenante ma che nel momento del richiamo del potere ha sempre porto il braccio per permettere al Presidente di continuare a camminare e lo ha fatto derogando la costituzione, il regolamento della regione e le più elementari norme di buon senso che non dovrebbero mai mancare a chi si propone di amministrare. Ora auspichiamo che dove non è arrivato il consiglio regionale, in cui l’appartenenza partitica è stata predominante sulla legalità, arrivi il tribunale de L’Aquila, all’udienza del 5 luglio prossimo, fissata a seguito del ricorso presentato da noi 5 e da altri cittadini abruzzesi”.