IL DEGRADO DELLE AREE INDUSTRIALI DISMESSE: BERARDINETTI E MARIANI PRESENTANO UNA PROPOSTA DI LEGGE PER FAVORIRNE IL RECUPERO

Una proposta a sostegno della tutela ambientale e delle nuove imprese quella presentata il 21 novembre dal Consigliere Regionale Roberto Berardinetti, Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, insieme al suo collega e Capogruppo PD Sandro Mariani.
L’obiettivo del progetto di legge, presentato in Regione, è quello di riqualificare le aree territoriali che ospitano strutture chiuse e abbandonate per cessazione dell’attività d’impresa.
Da sempre gli edifici industriali, commerciali e artigianali restano in piedi senza un loro effettivo utilizzo, e questa prassi penalizza fortemente il territorio, diventato un vero “cimitero industriale”.
Ma c’è di più: riutilizzare le aree dismesse significa dare nuove opportunità alle imprese, tra cui le giovani start-up, come spiega, a proposito, Lorenzo Berardinetti: “ Ho proposto, insieme al Consigliere Regionale Sandro Mariani, capogruppo PD, un progetto di legge che è finalizzato a disciplinare il recupero ed il riuso di immobili ed aree produttive dismesse o in stato di abbandono”.
È importante, dunque, far ripartire l’economia proprio da dove essa si è arrestata, e questa iniziativa ne ha il preciso scopo.
“La crisi economica e industriale che si è accentuata negli ultimi anni, ha determinato un diffuso fenomeno di presenza sul territorio di stabilimenti e di intere aree produttive che hanno perso la loro funzione, a causa della mancanza di manutenzione e di progettualità, ma che possono, tuttavia, avere nuovi sviluppi e favorire la creazione di luoghi di produzione e di lavoro. Il recupero e il riutilizzo rappresentano uno strumento fondamentale attraverso il quale perseguire la riqualificazione urbana e la tutela dell’ambiente contro il consumo del suolo, per favorire la crescita produttiva e occupazionale, nonché per creare occasioni di sviluppo di azioni innovative.
La proposta di legge mira ad avviare e sostenere progetti di riuso per iniziative legate alle start-up dell’artigianato e della piccola e media impresa, con contratti ad uso temporaneo a canone agevolato e concordato”, ha aggiunto Berardinetti.
E sul fronte degli strumenti per attuare in concreto il progetto, Berardinetti ha annunciato che verranno pubblicati appositi bandi “Per raccogliere da una parte le disponibilità di privati alla concessione dei beni non utilizzati e, dall’altra, le proposte dei cittadini e delle imprese interessati al riuso temporaneo degli stessi. Ogni progetto di riuso verrà analizzato ed i suoi contenuti saranno valutati in un percorso di dialogo con la Regione e le azioni saranno volte ad innescare processi di sviluppo economico con la partecipazione attiva dei Comuni per incentivare la riqualificazione del territorio e ridurre il consumo del suolo”.
Claudia D’Orefice

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