Santa Valeria è più conosciuta per essere stata la moglie di San Vitale, un ufficiale dell’esercito ucciso e martirizzato nella città di Ravenna, e madre dei Santi martiri gemelli Gervasio e Protasio, visse nel III secolo.
Avrebbe desiderato portare con se il marito morto alle porte di Ravenna, ma i cristiani del luogo glielo impedirono. Quindi si mise in viaggio per Milano ma incontrò dei contadini pagani e rifiutatasi di rimanere con loro facendo sacrifici agli dei, venne così violentemente percossa che morì dopo qualche giorno.
Pur essendo rappresentata già in epoca antica nei mosaici di Sant’Apollinare nuovo a Ravenna, Valeria non ha un’iconografia specifica. Oltre a Valeria furono fatti Santi anche il marito Vitale e i figli Protasio e Gervasio.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Ravenna, commemorazione di san Vitale: in questo giorno, come si tramanda, sotto il suo nome fu dedicata a Dio la celebre basilica in quella città. Egli insieme ai santi martiri Valeria, Gervasio, Protasio e Ursicino è da tempo immemorabile venerato per l’impavida fede tenacemente difesa.