Un palcoscenico fatto di terra e sassi, un teatro naturale che ha saputo riprodurre perfettamente il clima siloniano di Fontamara. Questa l’intuizione del Direttore Artistico M° Emilia Di Pasquale, la quale, elaborando testi dell’autore tratti dal romanzo, ha voluto ridar vita ad un’area del lungofiume Giovenco a Pescina con lo spettacolo “Silone racconta Fontamara”, Centinaia di persone accorse per l’evento, unico nel suo genere e prodotto in occasione delle celebrazioni per i 40 dalla morte di Silone. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Stefano Iulianella, il Centro studi “I. Silone” rappresentati da Ester Cicchetti e la Regione Abruzzo, rappresentata dal Consigliere Maurizio Di Nicola, hanno mostrato subito grande interesse nel promuovere la proposta dell’Associazione Arteficio, inserita nella terza edizione della rassegna “I Suoni dell’Arte”.
Grande la partecipazione del pubblico per uno spettacolo in cui gli attori interagivano con la platea, trasformando simbolicamente gli spettatori nei “cafoni di Fontamara”. Un’atmosfera suggestiva ha fatto da cornice alle interpretazioni degli attori Antonio Pellegrini, Natascia Pietrangeli, Domenico Tiburzi e Simone Faloppa che in maniera egregia hanno saputo trasmettere il pensiero e i sentimenti dei personaggi dell’opera Siloniana.
Grande attesa per il protagonista della serata, l’attore Roberto Farnesi, nelle vesti di un Silone emozionato e coinvolto, il quale a fine serata ha mostrato grande disponibilità anche verso i numerosi fans accorsi per vederlo. Valore aggiunto sono stati sicuramente gli interventi musicali della Young Band dei Leoncini d’Abruzzo di Pescina, gli effetti sonori di Stefano Iulianella alle percussioni, le interpretazioni musicali del M° Paolo Alfano al sax e clarinetto e della pianista Emilia Di Pasquale, nelle vesti di Elvira. Tra i brani anche l’esecuzione di Je t’aime, brano per pianoforte solo del ritrovato compositore Franco Mannino, fortemente voluto dal regista trentino Mirco Michelon, che ha saputo cogliere tutte le caratteristiche dei personaggi e le ambientazioni di Fontamara.
Uno spettacolo che ha stupito ed emozionato il pubblico ma anche gli artisti protagonisti e che ha saputo cogliere e ricreare lo spirito di appartenenza dei Pescinesi rispetto al fantastico mondo di Fontamara.