Si è svolta questa mattina nell’Aula Magna di Lettere dell’Università D’Annunzio a Chieti, l’inaugurazione della mostra “Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, allestita in versione compact fino al 13 dicembre 2024.
Al taglio del nastro della mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, sono intervenuti il coordinatore della mostra di Chieti Valerio Di Biase l’assessore alla Pubblica Istruzione e Rapporti con le Confessioni Religiose del Comune di Pescara Valeria Toppetti, la professoressa di Storia Contemporanea Paola Pizzo e il preside dell’Istituto Teologico di Abruzzo-Molise di Chieti Settimio Luciano.
“Il disarmo nucleare nasce dal disarmo interiore di ciascun individuo – ha ribadito durante la presentazione Di Biase – . I sedici pannelli della mostra hanno l’obiettivo di generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari e di promuovere un movimento di opinione che rivendichi il diritto ad un mondo libero da tali armi. Recentemente le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e sul futuro”.
La mostra è stata fortemente voluta dal dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti, in particolare dalla docente di Storia Contemporanea Paola Pizzo: “Siamo felici di ospitare in questo spazio dell’Aula Magna di Lettere una mostra che fornisce spunti di riflessione molto importanti – ha sottolineato la professoressa della D’Annunzio – . La Facoltà di Lettere offre la possibilità di iscriversi a un Dottorato di Ricerca proprio sullo Studio della Pace, per dare la possibilità di approfondire e formare figure specializzate che sappiano promuovere la cultura della pace e del dialogo tra le nazioni”.
L’assessore Toppetti ha lanciato un appello per future collaborazioni sul tema del dialogo interreligioso: “Credo molto nel valore dell’ecumenismo e condividere un credo religioso ci fornisce la possibilità di valorizzare la vita di ciascuno. Nelle prossime settimane anche a Pescara c’è la volontà di organizzare degli incontri proprio sul dialogo interreligioso per gettare insieme semi di pace nella società”.
Infine, il preside dell’Istituto Teologico di Abruzzo-Molise di Chieti ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa: “Le religioni condannano ogni forma di violenza e si aprono al costante dialogo, considerandolo come ricchezza e scambio reciproco”. Ha detto don Settimio Luciano, citando anche le parole del poeta Rumi, ideatore del sufismo, corrente di pensiero musulmana.
La mostra è un’esposizione itinerante che fa tappa in diverse città italiane tra cui Chieti e ha il patrocinio dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, dei Comuni di Chieti e di Pescara. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 80 comuni italiani per un totale di quasi 400mila visitatori. Molte sono le adesioni da parte delle scuole che in questi giorni visiteranno il percorso espositivo. Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017. L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). L’Istituto è parte della Soka Gakkai Internazionale, il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta ed alla quale aderiscono 12 milioni di fedeli. In Italia è una delle fedi riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano all’unanimità che attualmente conta oltre 90.000 fedeli. La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo.