Intermodalità: per la prima volta nel centro sud Italia i semirimorchi gruabili in composizione ai treni Sangritana/Tua

Sangritana/Tua Spa arricchisce la propria offerta merci con una svolta ancora più marcatamente intermodale. L’impresa ferroviaria della regione Abruzzo, infatti, ha iniziato ad utilizzare, in composizione ai propri treni che partono dall’interporto d’Abruzzo e sono diretti a Novara per conto dell’operatore modale IFR, i semirimorchi gruabili “P386”. Tali unità di trasporto sono in grado di assicurare la massima interoperabilità strada-rotaia e di consentire massima duttilità in termini di trasporti e di costo per gli operatori. Oltre alla novità dell’utilizzo di questi veicoli, va considerata anche quella di ordine strategico-economico per il centro sud: per la prima volta, infatti, i semirimorchi gruabili vengono terminalizzati nella parte centro meridionale della linea adriatica e, di fatto, aprono il mercato ad altri possibili operatori logistici. Va evidenziato che l’utilizzo di unità intermodali permette di ridurre il traffico stradale pesante con indubbi benefici, a cascata, per la sicurezza stradale e per la qualità dell’aria.  Potenzialmente ogni treno sottrarrà dalla circolazione stradale circa 50 autoarticolati. Il tutto in linea con la vigente normativa europea che prevede, entro il 2030, il trasferimento del trasporto merci, in percentuali significative, dalla gomma al ferro. Il trasporto, che collega l’Interporto di Manoppello a quello di Novara Boschetto, viene svolto tre volte a settimana in collaborazione con Captrain, azienda francese di riferimento del settore, con la quale Sangritana/Tua, già da diversi anni, ha in corso una partnership strategica sulla linea adriatica per il trasporto dei furgoni prodotti dalla Sevel.

 

I numeri del trasporto dall’interporto di Manoppello per il Piemonte sono i seguenti: oltre 140 treni l’anno e oltre 180 mila treni/chilometro.

 

Le sfide trasportistiche sulla ferrovia – hanno spiegato il consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro e il consigliere delegato alla ferrovia di TUA SPA Giovanni Di Vito – rappresentano il futuro e l’utilizzo, per la prima volta sul tratto centro-meridionale della linea adriatica, dei semirimorchi gruabili ne sono la prova. Il trasporto ferroviario assicura la vera e propria intermodalità nell’ottica di quella che il ministro Delrio definisce “cura del ferro”. L’intermodalità acquisisce un significato ancora più strategico per Sangritana/Tua e per le opportunità offerte agli operatori economici della regione Abruzzo”.

 

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