“La Croce Rossa Italiana procederà all’accoglienza temporanea, nella prossima settimana e presso la propria sede all’interno dell’Interporto regionale, di un migliaio di uomini e donne provenienti dall’Afghanistan, collaboratori delle istituzioni italiane a Kabul, in fuga dagli orrori generati dal ritorno dei Talebani”, afferma il Consigliere e Presidente della Commissione Cultura del Comune di Avezzano, Nello Simonelli.
“Il tutto avverrà nella massima sicurezza e sotto la loro egida e controllo: sarà infatti la CRI che si occuperà direttamente del piano di accoglienza temporanea, del rispetto delle misure antiCovid e, di concerto col Ministero, della futura assegnazione della meta di accoglienza definitiva, nulla a che vedere con operazioni poco chiare di altro tipo”.
“La nostra Città e tutto il territorio Marsicano, e va detto con enorme orgoglio, non si sono tirati indietro. Non si poteva né si può restare indifferenti nei confronti delle migliaia di persone – che hanno scelto la Democrazia ed i Valori dell’Occidente, rinnegando quelli dell’Oscurantismo e del Totalitarismo imposto dalle forze talebane – che, restando in Patria, in forza dei consolidati rapporti con le Istituzioni Italiane, avrebbero sicuramente subito la rappresaglia e le feroci torture, o peggio, degli aguzzini tornati al potere”, continua.
“Nella prossima settimana, tempo utile a permettere il decongestionamento del flusso dall’aeroporto di Fiumicino e lo smistamento degli afghani nelle sedi deputate all’accoglienza, grazie al nostro Interporto si avrà modo di dimostrare ancora quel che caratterizza da sempre la nostra Città e tutto il popolo Marso: la forte solidarietà nei confronti di chi veramente scappa da una guerra civile, accogliendo su di sé le responsabilità di un Occidente che – nel ritirarsi dal territorio di guerra, senza pensare al destino delle migliaia di persone che ormai avevano ed hanno aderito con convinzione ai nostri Valori – forse è venuto meno alla propria”.
“Come Comune di Avezzano, inoltre, siamo a disposizione della Rete SAI promossa dall’ANCI, relativamente all’adozione, avendo ricevuto già diverse domande, di alcuni minori non accompagnati dall’Afghanistan, all’interno del programma di protezione definito dal Governo e riservato al personale civile afghano collaboratore del contingente militare nazionale, la cosiddetta Operazione Aquila”.
“Il popolo Avezzanese e della Marsica tutta ha insito nel proprio DNA, nella propria storia, i Valori della Solidarietà, della Condivisione e della Responsabilità, Valori che rendono impossibile voltare le spalle a chi con le nostre forze ha collaborato ed ora si trova di fronte il collasso delle Istituzioni afghane, e darne dimostrazione di fronte all’Italia e al Mondo, tutelando più di un migliaio di esseri umani – con un’operazione della durata di una settimana, ma necessaria – deve essere motivo di orgoglio per ognuno di noi”, conclude.