Intervista ad Emanuela Del Rosso, candidata consigliere con Leonardo Casciere sindaco

Prosegue la serie di interviste rivolte ai candidati dalla redazione de ilfaro24.it .  A pochi giorni dal voto abbiamo contattato Emanuela Del Rosso, candidata con Leonardo Casciere alle elezioni dell’11 giugno per il rinnovo del consiglio comunale al Comune di Avezzano.

– Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni amministrative?

Sono stata spinta a presentare la mia candidatura prima di tutto come cittadina, madre ( “ragazza” madre), donna. Spinta dal senso civico e della giustizia che è nella mia indole, dallo spirito risoluto che ho dovuto avere nel corso degli ultimi 17 anni, da quando sono diventata madre. Nel mio percorso ho incontrato numerose difficoltà e non mi sono mai sentita supportata dalle istituzioni, che dovrebbero essere referenti sempre presenti per i cittadini che ne hanno bisogno, ma che al contrario si ricordano di noi solo prima di ogni tornata elettorale.  Voglio contribuire a cambiare questa realtà, voglio contribuire a creare un Comune che sia realmente casa del cittadino, dove ognuno può trovare supporto per la discussione e soluzione dei problemi. Per questo ho deciso di candidarmi in una coalizione totalmente civica e fatta di persone che come me vivono, a vario titolo, i problemi della vita di tutti i giorni, in contrapposizione ad una classe politica che ha mostrato totale disinteresse nei miei confronti e verso la cittadinanza tutta.

Perché ha scelto di candidarsi con Leonardo Casciere?

Ho scelto di candidarmi con Casciere perché è l’unica persona che, già un anno fa, quando dichiarò la sua candidatura, mi trasmise un senso di “libertà” e di “aria pulita”. Lo vedo come l’unica persona in grado di comprendere e applicare le norme, farle rispettare e cambiare la nostra città, portandola alla rinascita più totale. Ho scelto Casciere perché è l’unico candidato che rappresenti lo spirito della destra sociale, di supporto ai più deboli, nel quale mi identifico. Al contrario del sindaco uscente, con il quale ho cercato di parlare più volte in questi anni, senza ricevere mai risposta o minima considerazione.

– Secondo Lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano?

Sono sicuramente il lavoro, che manca. La sicurezza, occorre conoscere ogni angolo della città, guardare, osservare, quindi più sorveglianza. I giovani, offrire loro più possibilità di impegno e svago seguendo le loro inclinazioni, supportando le scuole nell’educazione e sostenendo le famiglie che hanno difficoltà economiche e non possono garantire ai propri ragazzi di essere integrati nel giusto modo nella società. CI sono alcuni punti dello statuto della città di Avezzano che sono stati totalmente dimenticati dalle ultime amministrazioni e vanno riscoperti e rispettati.

Punto 6 del’art. 3 statuto città di Avezzano:   6. Il Comune esercita le proprie funzioni di Polizia Locale tramite il corpo di Polizia Urbana.

Punto 4 e 5 art. 3 statuto città di Avezzano:    4. Il Comune svolge azioni per garantire pari opportunità per le donne e per gli uomini. Organizza i servizi e i tempi della vita urbana per soddisfare le esigenze della collettività amministrata 5. Il Comune adotta il metodo della programmazione secondo progetti-obiettivo.

– Come giudica l’operato dell’ Amministrazione uscente ? 

Scadente, certamente. Sinceramente non so cosa dire di diverso da quanto già sia stato detto, i risultati deludenti sono sotto gli occhi di tutti. Poca attenzione e assistenza ai cittadini, poco interesse per il bene pubblico sono solo due degli aspetti che più hanno deluso.

– Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?

Garantire più sostegno e dignità  alle famiglie avezzanesi in difficoltà e alle ragazze madri. Sostegno per chi ha difficoltà nell’acquisto di testi scolastici a settembre, come previsto anche per gli stranieri, prima che inizi la scuola, e non come ora accade con i rimborsi previsti nel mese di febbraio dell’anno successivo. Tempi più brevi nell’assegnazione dei sostegni economici alle famiglie che li richiedono, così come accade in molte altre città.
Cercare di capire in che modo si possano abbassare alcune tasse comunali in base al reddito per i meno abbienti o le persone anziane, come previsto dalla Costituzione Italiana.

– Come valuta il clima pre-elettorale che si sta respirando in città?

Per quanto riguarda il nostro schieramento, viviamo un clima abbastanza tranquillo e sereno, consapevoli di quello che stiamo facendo, ognuno con un programma ben chiaro e nel rispetto anche degli avversari. In altre coalizioni noto a volte atteggiamenti di poco rispetto nei confronti dei cittadini, ai quali raccontano ancora molte fandonie. Poco rispettosi nei confronti anche di alcuni loro candidati, utilizzati più per azioni di propaganda e dileggio degli avversari che per le loro reali capacità e possibilità.

 

Redazione ilfaro24.it

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