LA PROTESTA: RISTORATORE CELANESE COSTRETTO A PULIRE IL MARCIAPIEDE DAVANTI IL SUO LOCALE DAGLI ESCREMENTI DEI CANI PORTATI A SPASSO DAI PADRONI

Quello degli escrementi dei cani è diventata una vera e propria piaga. Il problema non sono ovviamente gli animali, ma i proprietari che non hanno il buon senso di portarsi dietro sacchetti per raccogliere lo sporco che fanno i propri animali.

Questa mattina a Celano, come ha denunciato Giampiero Cerasoli, titolare del noto ristorante “La Terrazza”,  un cane ha fatto i suoi bisogni davanti il suo locale, nonostante vi fosse anche il proprietario è toccato a lui pulire dopo aver avuto una discussione con l’uomo.

“ E’ un problema serio che si ripete di continuo”, ha spiegato Cerasoli, “ questa mattina ho beccato un uomo che portava a passeggio il suo cane che ha fatto i suoi bisogni davanti il mio ristorante. Ora buon senso e anche la legge imporrebbe al padrone dell’animale di pulire cosa che come avviene sempre non è accaduta. Ovviamente l’ho fatto presente così come ho evidenziato che quel cane non portava la museruola. Ovviamente ho dovuto pulire io dopo aver avuto un diverbio con quella persona. Ho chiamato anche la polizia locale e carabinieri ma nessuno è venuto, ho segnalato la cosa al sindaco Settimio Santilli”, prosegue, “ non perché il comune è responsabile, assolutamente, ma solo per fargli sapere cosa è accaduto questa mattina”.

La legge in materia parla chiaro: non raccogliere i bisognini del proprio cane in un luogo pubblico è un reato punibile con una sanzione che va dai 300 ai mille euro. Parliamo di strade, marciapiedi, androni di palazzi, cortili.

Se poi gli escrementi vanno ad imbrattare un bene immobile altrui o un mezzo di trasporto pubblico o privato, allora potrebbe essere prevista persino la reclusione da uno a sei mesi. E se le feci del cane venissero depositate su una cosa di interesse storico o artistico? La detenzione potrebbe arrivare fino a un anno e la multa pecuniaria fino a tremila euro.

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