L’AQUILA. Un’altra piaga sconvolge il mondo della ricostruzione della città che ospita il “cantiere più grande d’Europa”. Lavoratori sottopagati, costretti a straordinari gratuiti e dequalificati. E’ quanto denuncia Pietro Di Natale, segretario della Filca Cisl Abruzzo e Molise, che dice: “Gli operai della provincia de L’Aquila non ricevono da 10 mesi il premio di produttività, che invece viene erogato in tutti gli altri territori abruzzesi. Manca il rinnovo dell’accordo ormai da gennaio ed i lavoratori sono rimasti all’asciutto, con il benestare dell’Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori, che tace, chiusa nelle proprie mura e sorda ad ogni richiesta del sindacato”.
“Molti operai sono costretti a fare gli straordinari senza percepire un euro – spiega Di Natale – e ad accettare paghe inferiori rispetto alle mansioni svolte. Il fenomeno ha contagiato tutti, anche le imprese subappaltatrici. La situazione è inaccettabile se si considera che il nuovo Durc online ha tolto ogni potere di controllo alle Casse edili”.