L’AQUILA. IL SINDACO BIONDI RASSEGNA LE PROPRIE DIMISSIONI


Ad un anno e mezzo dalla sua elezione sembrerebbe essere andata in crisi la giunta Biondi. Infatti è notizia di oggi che il sindaco dell’Aquila avrebbe rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Da ambienti politici provenienti dal capoluogo le dimissioni di Biondi sembrano avere le classiche sembianze del bluff, atto a pungolare il governo centrale, stando a quanto trapela da Palazzo Fibbioni, sui 10 milioni di euro in ballo promessi, ma non ancora trasferiti nelle casse comunali, al fine di salvaguardare il bilancio comunale che, ricordiamo, per legge deve essere approvato entro il 31 marzo.

Il rischio del commissariamento sembra essere concreto, se non fosse che Biondi ha venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni e far approvare il bilancio comunale. Anche perché immaginiamo che lo stesso Biondi non voglia essere ricordato come il sindaco che ha portato al commissariamento il Comune dell’Aquila nell’anno del decennale del sisma.

La vera gatta da pelare per il sindaco resta comunque il rimpasto della giunta. La Lega punta i piedi e dopo gli addii di Liris e Imprudente, eletti al consiglio regionale, il defenestramento della Di Cosimo e le dimissioni del deputato D’Eramo, il carroccio abruzzese chiede posti di comando. Biondi si è ritrovato da solo e ha nominato l’avvocato Daniele come vice sindaco, cosa che ha fatto venire diversi mal di pancia in seno alla coalizione di maggioranza.

Seguiranno aggiornamenti

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