Divieto di avvicinamento al coniuge per un 28enne, cittadino albanese e residente a L’Aquila, in quanto autore di maltrattamenti nei confronti del coniuge.
Il provvedimento è stato notificato dalla quadra Mobile, Sezione reati contro la persona dell’Aquila.
La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di L’Aquila, Mario Cervellino, su richiesta del Sostituto Procuratore Guido Cocco.
Il provvedimento si è reso necessario al termine di prolungate indagini condotte dalla Squadra Mobile, che hanno permesso di ricostruire passate e recenti violenze fisiche e psicologiche patite dalla donna, anche in presenza del figlio minore.
In particolare, l’attività svolta ha consentito di verificare che l’uomo, spesso in stato di ebrezza alcolica, sin dall’aprile del 2014, maltrattava, con vessazioni fisiche e morali, il coniuge, percuotendola anche con e pugni e schiaffi.
Inoltre, la donna era costantemente bersaglio di frasi ingiuriose ed offensive da parte del marito, il quale le impediva anche di uscire dall’abitazione e di avere qualunque contatto con i familiari ed i vicini di casa.
In relazione a quanto accertato l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento, che vieta all’uomo di avvicinarsi all’abitazione e al luogo di lavoro della vittima, nonché l’assoluto divieto di qualsiasi comunicazione con quest’ultima e, nel caso di incontri casuali, impone di tenersi a distanza di almeno 500 metri dalla donna.