Dopo Emergenza Covid, Con La Ripresa Dell’attivitȃ Compiute 300 Operazioni In 2 Mesi
Chirurgia dell’occhio ad alta tecnologia all’ospedale di L’Aquila. Alla Banca degli occhi-microchirurgia oculare, utilizzando una piattaforma laser innovativa, sono stati effettuati 4 trattamenti su pazienti molto giovani, affetti da patologie degenerative della cornea, che hanno consentito di arrestare il decorso della malattia e permettere il pieno recupero della capacità visiva. Gli interventi chirurgici sono stati eseguiti dal direttore dell’unità operativa, dott. Germano Genitti.
Mappe in 3 D per individuare minuscoli difetti della cornea. I pazienti (età media 20 anni), erano affetti da cheratocono evolutivo con marcato deficit visivo non correggibile con occhiali e/o lenti a contatto e, pertanto, destinati a trapianto di cornea. Grazie a una strumentazione molto sofisticata, con software dedicato in 3 D, è stato possibile ottenere delle mappe molto precise di ciascuna cornea, evidenziando con una precisione micrometrica i difetti visivi legati al cheratocono, cioè alla malattia degenerativa. Il trattamento laser è stato associato a crosslinking accelerato, tecnica finalizzata ad arrestare l’evoluzione della patologia. I pazienti, sottoposti a controlli dopo l’intervento chirurgico, presentano tutti una stabilizzazione della patologia ed una acuità visiva di 10/10 che ha permesso loro di riacquistare una visione normale e di tornare a condurre una vita ordinaria.
Attività ripresa dopo emergenza: 300 interventi chirurgici in 2 mesi. Dai primi di giugno, dopo la sospensione delle sale operatorie legata al covid, l’attività chirurgica è ripresa completamente e, nonostante le difficoltà dovute alla rigorose procedure (esecuzione dei tamponi su tutti i pazienti chirurgici) sono già stati effettuati, insieme alla clinica oculistica, circa 300 interventi chirurgici in due mesi di attività.
Conferma certificazione di qualità. Nei giorni scorsi la Banca degli occhi, che è anche il Centro di riferimento regionale per la processazione delle cornee e delle membrane amniotiche (per certificarne l’idoneità al trapianto) e per la conservazione del tessuto osseo, ha ottenuto il rinnovo della Certificazione ISO 9001 2015. Insieme al laboratorio analisi del San Salvatore, la Banca degli occhi è l’unica unità operativa dell’azienda ad avere questo importante riconoscimento che permette di lavorare con un Sistema di Gestione Qualità, in linea con la normativa e gli standard europei.