Spesso si sente parlare di made in Italy, e altrettanto spesso si lega il successo del nostro marchio ad alcune eccellenze del territorio, come i cibi, i vini e via discorrendo. Eppure la nostra terra ospita molte altre “prelibatezze”, come alcune aziende in particolare, vero e proprio vanto della bandiera tricolore. Sono infatti numerose le imprese che, in un modo o nell’altro, hanno imparato a farsi strada non solo fra i confini nazionali, ma anche all’estero. E la lista dei promossi è davvero lunga sebbene, come sempre, sia possibile trovare alcuni casi esemplari ai quali ispirarsi: di seguito citiamo tre aziende italiane che ultimamente si sono messe in mostra.
Tre esempi di aziende italiane di successo
Basandosi sulla graduatoria pubblicata dal Financial Times, è possibile reperire alcuni esempi di aziende tricolori promosse a pieni voti. Si tratta comunque di una lista incompleta e provvisoria, perché non tutte le imprese rendono pubblici i propri dati. Fra quelle che hanno deciso di farlo, è possibile citare Mukako, una piattaforma e-commerce tricolore che vende solo ed esclusivamente prodotti per l’infanzia sviluppati nella Penisola. Mukako ha registrato una crescita davvero importante, con un tasso superiore al +300% nell’arco di soli tre anni. Altro esempio da nominare: Supermercato24, un “semplice” portale di food delivery specializzato nella consegna a domicilio di verdure e frutta, insieme ad altri generi alimentari. Volendo dare uno sguardo alla panoramica generale, l’Italia (insieme alla Germania) è il Paese che può vantare più presenze all’interno della classifica del Financial Times. Infine, facciamo un esempio “storico” e citiamo Lavazza, i cui ricavi sono cresciuti del 18%, con un incremento dell’utile netto arrivato addirittura al +45%.
Come capire se un’azienda è in salute o meno
È importante riuscire a comprendere come studiare lo stato di salute di un’azienda, anche agendo dall’esterno. Da questo punto di vista, ci sono portali web come ad esempio iCRIBIS che offrono strumenti appositi per capirlo, e che magari possono tornare utili agli imprenditori alla ricerca di una partnership con società terze. Detto ciò, è bene sottolineare che ci sono comunque diversi aspetti da tenere in considerazione, veri e propri segnalatori che possono indicarci in quali condizioni versa un’azienda. Si parla ad esempio del trend di crescita del fatturato, utile per studiare pure le potenzialità di quell’impresa, insieme alla redditività lorda (margine EBITDA) e all’efficienza. Altri elementi da analizzare sono la solidità finanziaria e la capacità di copertura dei debiti, nota anche come solvibilità. Nella lista non potremmo non inserire la ricerca di eventuali contenziosi fiscali o legali in corso, che potrebbero appunto minare la stabilità di un’impresa. Ognuno di questi fattori è utile per poter intuire non solo l’attuale stato di salute, ma anche il possibile futuro di una società.