LUCIA DI LORENZO: LA SANITA’ SULLA COSTA CRESCE E NELLA MARSICA FACCIAMO LA GUERRA TRA POVERI

Gentile Dott. Di Stefano,

vorrei tanto che questo colloquio avvenisse “de visu” anziché tediare i lettori, ma credo anche che, dal momento che lei si è sentito in diritto di attaccare la nostra professionalità pubblicamente, io sono in dovere di difenderla con gli stessi mezzi!

La “guerra dei poveri” che da anni affligge la sanità della Marsica e di tutta la provincia dell’Aquila, fra pubblico e privato e fra struttura e struttura è solo a nostro svantaggio. Le strutture della costa crescono a dismisura, mentre noi, a differenza di quanto lei afferma, siamo sempre meno numerose e ridotte al minimo sia in termini di letti (dovrebbe sapere che ci sono degli standard minimi per la sopravvivenza delle strutture) sia di budget assegnato.

Orbene, abbiamo tentato in tutti i modi di offrire la nostra collaborazione alla ASL per risolvere il problema dei Pronto Soccorso intasati, ma la ASL è costretta a far affrontare anche un lungo viaggio a pazienti e familiari piuttosto che trasferirlo presso le Case di Cura ACCREDITATE del territorio, in base ad un’assurda disposizione regionale scritta da chi opera in territori che non hanno queste problematiche!

Solo per chiarirle la mia posizione le faccio presente che Casa di Cura Di Lorenzo di Avezzano da me diretta, è dotata di una Rianimazione aperta 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno e che è dotata di professionisti di altissima esperienza che vengono selezionati e periodicamente valutati, nonché continuamente formati. La qualità e la sicurezza delle prestazioni erogate ai pazienti che accedono alla mia struttura sono per me e per i professionisti che vi operano una priorità assoluta, cerchiamo di svolgere al meglio un’attività qualificata bilanciando, con immensa fatica, questi principi con i costi che possiamo sostenere! Affronto investimenti continui in struttura (attualmente abbiamo enormi lavori in corso), tecnologie e formazione con l’unico scopo di distinguermi per la qualità del servizio erogato. Il fatto che migliaia di pazienti ogni anno scelgano di curarsi da noi mi conforta nel credere di essere sulla strada giusta.

Per quanto concerne poi la duplicazione dei reparti fra le strutture, le faccio presente che ho presentato negli ultimi 10 anni decine di proposte di riconversione, con la massima disponibilità all’integrazione e alla collaborazione con il servizio pubblico, ma queste sono tutt’ora lettera morta…

Non mi arrendo, continuo a sperare che una collaborazione per il bene dei pazienti e del territorio sia possibile e quindi la invito personalmente a recarsi presso la Casa di Cura che dirigo per verificare di persona come lavoriamo e per conoscerci, ma soprattutto per cercare una strada comune per la difesa della sanità del nostro territorio, anziché sprecare energie per diffamare chi, come me, sta faticosamente portando avanti un’attività utile e qualificata, nonostante mille difficoltà! La aspetto…..

Lucia Di Lorenzo

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