La Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura d’infrazione per “aiuti di Stato”, invalidando di fatto la sospensione del pagamento delle imposte, nei comuni del cratere. Dopo il terremoto del 2009, per far fronte alle tante emergenze, venne concessa la sospensione dei pagamenti a imprese e professionisti che svolgevano la propria attività nel cratere. Nove anni dopo, quei soldi li rivogliono indietro. Conti alla mano parliamo di cifre importanti, diversi milioni. Notizia che ha, come era facile prevedere, fatto scattare l’allarme in tutta la provincia, una vera e propria mobilitazione contro Bruxelles. Istituzioni locali, associazioni di categoria, sindacati hanno immediatamente alzato gli scudi promettendo battaglia per impedire il pagamento. La Regione ha convocato un incontro con tutti i soggetti coinvolti per un piano d’azione comune; le imprese e partite Iva hanno già presentato ricorso al Tar.