L’Abruzzo potrebbe risparmiare 10 milioni di euro per ogni legislatura grazie all’approvazione delle due proposte di legge regionale, a prima firma Sara Marcozzi, relative al taglio dei vitalizi e all’abolizione del cumulo del secondo e terzo vitalizio. Un tema caro al M5S sin dall’inizio dell’attività istituzionale e che oggi torna nel dibattito politico grazie alle nuove norme del Governo Conte sui vitalizi per le Regioni.
“A seguito dell’approvazione, in Camera e Senato, dell’abolizione dei vitalizi, ora tocca anche all’Abruzzo – spiegano nel corso di una conferenza i Consiglieri regionali del M5S Sara Marcozzi, Candidata alla Presidenza di Regione Abruzzo, Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Riccardo Mercante e Gianluca Ranieri – Il Governo Conte, nell’ultima stesura della bozza di bilancio, ha chiarito che a quelle regioni che non provvederanno a tagliare i vitalizi non saranno più erogati i fondi per il funzionamento del Consiglio regionale. In particolare, chi non si metterà in regola subirà un taglio dell’80%, nel caso di Regione Abruzzo parliamo dell’80% in meno su 25 milioni di euro. Chiariamo subito che i tagli non riguarderanno i fondi per sanità, politiche sociali e trasporti, ma solo quelli relativi al funzionamento della macchina regionale.
Sono anni che chiediamo che le nostre proposte in tema di vitalizi, depositate nel 2014 e nel 2016, diventino legge – affermano i 5 stelle – Ora, che la richiesta arriva finalmente anche dal Governo centrale, non c’è più tempo da perdere. Nel prossimo consiglio regionale, previsto per il 29 novembre, si approvino le nostre leggi depositate da anni, l’Abruzzo ha già speso troppi fondi per i privilegi di qualcuno, ora basta“.
La legge nazionale, che impone il metodo contributivo per i vitalizi regionali, in Abruzzo si traduce nel risparmio concreto di soldi pubblici per 1,5 milioni di euro l’anno. Qualora si approvasse anche la proposta sull’abolizione del cumulo del secondo e terzo vitalizio, il risparmio annuo ammonterebbe a circa 500mila euro. Parliamo, dunque, di un totale di 10 Milioni di euro per ogni legislatura che potrebbero essere risparmiati dai cittadini. E’ ora di fare nomi e cognomi dei privilegiati.
“Una delle due proposte di legge che abbiamo presentato, di cui sono la prima firmataria – spiega Sara Marcozzi – vanno ad abolire la possibilità di percepire un vitalizio regionale per tutti quei politici abruzzesi che già ne percepiscono uno dal Parlamento o dal Parlamento europeo, modificando la legge vigente secondo cui oggi si possono cumulare anche due o tre vitalizi. Se un politico ha svolto un mandato in consiglio regionale, un mandato nel Parlamento Italiano e un mandato nel Parlamento Europeo avrebbe diritto a riscuotere 3 corposi vitalizi a fronte di pochi anni di versamento di contributi. Ci sono ex politici abruzzesi – incalza Marcozzi – che con il cumulo potrebbero percepire oltre 80mila euro/anno. L’altra proposta di legge riguarda la riduzione proporzionale dei vitalizi. Oggi chiediamo l’approvazione di entrambe le leggi. I vitalizi e i loro importi rappresentano un odioso privilegio che aumenta la distanza sociale tra chi lavora una vita, per vedersi poi garantite poche centinaia di euro al mese di pensione e chi invece si assicura, con il minimo sforzo, una corposa rendita per se stesso e i suoi familiari, visto che la legge consente anche la reversibilità”.