“Oggi ho presentato un’interrogazione al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per chiedere se la procedura di ammissione al corso di laurea in Psicologia dell’Università “G. D’Annunzio” sia legittima, considerando che quest’anno è stato utilizzato il mero criterio temporale di presentazione delle domande. In pratica, gli studenti più veloci e fortunati, e non quelli più meritevoli o motivati, hanno potuto iscriversi al corso di laurea! In questo modo dopo pochi minuti dall’apertura delle iscrizioni, i posti erano già esauriti, e così sono stati esclusi anche studenti che hanno riscontrato problemi tenici e anomalie, come la stessa università ha confermato al momento della pubblicazione dell’elenco degli ammessi. Nutriamo seri dubbi sulla legittimità di questa modalità d’iscrizione, e per questo chiediamo al Ministero di dare una risposta definitiva” afferma Gianluca Vacca, deputato M5S e capogruppo in commissione Cultura e Istruzione. “L’attuale sistema di accesso ai corsi universitari, oltre a generare un contenzioso altissimo, si sta rivelando un fallimento e non garantisce che gli studenti riescano ad iscriversi ai corsi di studio più adatti alle proprie attitudini: anche per questo motivo il tasso di abbandono degli studi universitari in Italia è tra i più alti d’Europa. Da tempo quindi abbiamo presentato una proposta di legge per superare l’attuale sistema, e garantire una maggiore corrispondenza tra le attitudini degli studenti e il percorso intrapreso” conclude il deputato.