M5S – RINCARI AUTOSTRADE: BLOCCARE I PEDAGGI E VALUTARE LA REVOCA DELLE CONCESSIONI

“I rincari di quasi il 13% dei pedaggi autostradali dell’A24 e A25 sono l’ennesimo schiaffo dato ai cittadini, in particolare agli abruzzesi, che non solo devono percorrere da mesi un’autostrada in gran parte a corsia unica, a causa dei lavori urgenti di manutenzione in corso, ma si vedono costretti a pagare ben 3 volte, e con tariffe spropositate, un’infrastruttura pubblica, che dovrebbe appartenere a loro. Per questo oggi invieremo una lettera al ministro Del Rio (a firma anche dei parlamentari Castaldi, Blundo, Colletti, Del Grosso, e dei consiglieri regionali M5S Marcozzi, Mercante, Pettinari, Ranieri e Smargiassi), per chiedere un intervento urgente a tutela dei cittadini che percorrono ogni giorno quelle autostrade” afferma il deputato pescarese M5S Gianluca Vacca. “Solo in Italia possono accadere queste cose, con un privato che fa profitti e riceve tanti soldi dallo Stato mentre i cittadini sono costretti a pagare più volte un’opera pubblica: prima quando è stata costruita, poi con i finanziamenti che il concessionario ha ricevuto dallo Stato sotto varie forme (350 milioni con gli ultimi provvedimenti, 100 milioni come sospensione dei pagamenti dei canoni e 250 di finanziamento per i lavori di messa in sicurezza) e infine con i pedaggi che, dal 2009 all’anno scorso, erano già aumentati di quasi il 44%! Ricordiamoci inoltre che il gruppo Toto guadagna sulle autostrade grazie anche all’altissima percentuale di lavori affidati in house, cioè a imprese del proprio gruppo, anche a seguito dell’emendamento approvato nell’ultima legge di Bilancio che aumenta la percentuale di lavori affidabili senza gara solo per i concessionari autostradali. Un bel regalino di Natale alle lobby, l’ennesimo da parte di una maggioranza sempre attenta alle esigenze dei potenti e distratta nei confronti degli interessi dei cittadini! Oltretutto i contratti di concessione sono praticamente un ‘segreto di Stato’, come li ha definiti recentemente il Corriere della Sera, poiché, a differenza degli altri paesi europei, non sarebbero reperibili on line e quindi non si potrebbero consultare liberamente, nonostante l’Autorità dei Trasporti abbia più volte sollecitato a renderli pubblici.
È ora che questo governo si assuma le proprie responsabilità e intervenga per evitare questa ennesima catastrofe per gli abruzzesi. Un governo serio e coscienzioso la smetterebbe di fare regali costosi ai concessionari, Strada dei Parchi compresa, e inizierebbe invece a prendere in considerazione la revoca della concessione, visto che l’interesse pubblico non viene praticamente mai tutelato” aggiunge il deputato Vacca.
“Un’ultima considerazione è d’obbligo: a quanto ammonterebbero i rincari dei pedaggi qualora venisse approvato il progetto da svariati miliardi di euro portato avanti dal concessionario e al momento fortunatamente bocciato? Come può essere credibile chi afferma che non ci saranno rincari per i cittadini, alla luce di quello che sta accadendo?” conclude il deputato pentastellato.
 
Firma la petizione per chiedere Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni di revocare la concessione al gestore e rinegoziare termini nuovi e più convenienti per i cittadini: https://www.change.org/p/revocare-concessione-autostrade-strada-dei-parchi?recruiter=221332661&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition

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